Il movimento turistico in Trentino
L’Ispat presenta i dati della stagione invernale 2024/2025
Il nuovo report predisposto dall’Ispat presenta i dati relativi all’andamento della stagione turistica invernale 2024/2025 (da dicembre ad aprile) in Trentino, che chiude con un bilancio positivo rispetto all’inverno 2023/2024. L’incremento generale delle presenze, infatti, è dello 0,9%, anche se gli arrivi mostrano una flessione pari all’1,6%. Nel settore alberghiero i pernottamenti rimangono stabili (+0,3%) a fronte di un calo negli arrivi (-2,6%); entrambi questi valori, invece, sono in crescita per l’extralberghiero, che mostra un incremento del 2,9% negli arrivi e del 3,5% nelle presenze.
I numeri dell’inverno 2024/2025 superano quelli dell’inverno precedente, rappresentando il miglior risultato dell’ultimo decennio. Si registra una flessione dei turisti italiani, che è più che compensata dall’incremento di ospiti stranieri. I pernottamenti registrati nel corso dell’ultimo inverno sono pari a 7.753.642, con una prevalenza di turisti italiani (52,7%). Rispetto all’inverno 2023/2024 le presenze degli italiani crescono nel solo settore extralberghiero; molto positivo l’andamento dei turisti stranieri, che evidenziano una crescita dei pernottamenti del 6%. In termini strutturali, le presenze alberghiere rappresentano l’80,5% del totale dei pernottamenti rilevati nel complesso delle strutture ricettive.
Le principali regioni italiane di provenienza si confermano essere Lombardia (più di 700 mila presenze), Lazio, Emilia-Romagna (circa 600 mila pernottamenti ciascuna), Veneto (circa 480 mila presenze) e Toscana (circa 380 mila presenze). Per quanto riguarda gli stranieri, i flussi maggiori provengono da turisti polacchi, cechi, tedeschi, inglesi e belgi. Le presenze di turisti dalla Polonia confermano l’andamento crescente registrato nelle precedenti stagioni invernali (+12,7%, per un totale superiore a un milione di pernottamenti). Sopra la media anche l’incremento di turisti dalla Repubblica Ceca (+7,9%, per più di 500 mila presenze).
Il numero di posti letto alberghieri disponibili è pari a 88.323. Il tasso di occupazione netto complessivo dei posti letto è pari al 65,2% e risulta migliore negli alberghi a quattro stelle (79,2%). La permanenza media provinciale si attesta sulle 4,1 notti. Rispetto alla precedente stagione invernale si registrano variazioni positive delle presenze negli alberghi a una e due stelle e nelle categorie con almeno quattro stelle; in flessione i pernottamenti negli alberghi a tre stelle e tre stelle superior. Le presenze registrate nelle strutture a tre stelle rappresentano il 43,2% del movimento turistico alberghiero invernale.
Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Cultura, comunicazione e tempo libero | Trento | Provincia autonoma di Trento