Le pensioni nel settore pubblico
L’Inps diffonde i dati relativi al 2024 e al 2025
L’Inps pubblica gli ultimi dati dell‘Osservatorio sulle pensioni dei dipendenti pubblici, riguardanti le pensioni vigenti nel 2025 e quelle liquidate nel 2024.
Nella nota che accompagna la diffusione si legge che il numero delle pensioni della Gestione dipendenti pubblici (Gdp) all’inizio del 2025 è pari a 3.155.842, in lieve aumento rispetto al 2024 (+0,6%), mentre l’importo complessivo annuo delle pensioni è pari a 91.854 milioni di euro (+1,9%).
Riguardo alla tipologia, il 58,3% delle prestazioni è costituito da pensioni di anzianità/anticipate, il 20,1% da pensioni ai superstiti di attivo e di pensionato, il 15,4% da pensioni di vecchiaia e il restante 6,2% da pensioni di inabilità. Il 59,7% dei trattamenti pensionistici, inoltre, è rivolto alle femmine e il 40,3% ai maschi.
Gli importi medi mensili, che nel 2023 erano pari a 2.083,44 euro, nel 2024 sono pari a 2.123,51, con un incremento percentuale dell'1,9%. Più in dettaglio, il 10% delle pensioni pubbliche ha un importo mensile inferiore a 1.000 euro, il 38,3% tra 1.000 e 1.999,99 euro e il 38,2% tra 2.000 e 2.999,99; il 13,5% ha un importo da 3.000 euro mensili lordi in su.
Il maggior numero delle prestazioni è concentrato nell’area settentrionale della penisola (41%), seguita dal Mezzogiorno (36,5%) e dall’Italia centrale (22,2%).
Le pensioni liquidate nel 2024 sono sostanzialmente stabili rispetto al 2023. Tra queste, prevale la categoria delle pensioni di anzianità/anticipate (40% del totale), seguite dalle pensioni ai superstiti (30,8%), quelle di vecchiaia (26,1%) e quelle di inabilità (3%).
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