Il benessere equo e sostenibile in Toscana
L’Istat pubblica il rapporto regionale BesT
L’Istat rende disponibile il nuovo report Il Benessere equo e sostenibile dei territori - Toscana. Nella sua seconda edizione, il progetto BesT dell'Istat fornisce un'analisi dettagliata del benessere equo e sostenibile a livello regionale e provinciale. Il report, aggiornato al 2024, offre un quadro comparativo tra le diverse realtà territoriali, evidenziando sia le convergenze che le divergenze rispetto alla media nazionale. Tre focus tematici specifici arricchiscono l'analisi, fornendo indicatori su economia, cultura e innovazione.
Tra i dati si legge che dall'analisi dei 64 indicatori del Bes dei territori la Toscana si colloca in una posizione di vantaggio rispetto alla media nazionale, con il 50,7% delle misure provinciali posizionate nelle classi di benessere alta e medio-alta. Nel confronto con le altre regioni del Centro ha un profilo sovrapponibile a quello delle Marche e migliore di quello del Lazio (30% nelle due classi più elevate; 38,1% nelle due classi più basse).
A livello provinciale, la città metropolitana di Firenze presenta il profilo di benessere più elevato tra le province toscane, con il 71,9% delle misure collocate nelle due classi più alte. Al contrario, Grosseto e Massa-Carrara mostrano i risultati peggiori, entrambe con il 34%. Pisa, insieme a Siena, si distingue per la minore incidenza nelle classi più basse, con il 15,6%.
Infine, l'analisi comparativa tra le regioni italiane e quelle dell'Unione europea, limitatamente agli indicatori del Bes relativi a salute, istruzione, lavoro e sicurezza, evidenzia un quadro variegato per la Toscana. In particolare, per quanto riguarda la mortalità infantile, si posiziona nel ranking della Ue 27 al secondo posto. Diversamente le persone con almeno il diploma (25-64 anni), posizionano la Toscana 208° posto con un valore del 66,4 per cento rispetto al 79,8 della media Ue27.
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