Il credito in provincia di Lucca, Massa-Carrara e Pisa

07.05.2025

La Cciaa diffonde un’analisi relativa al 2024

La Cciaa Toscana Nord-Ovest in collaborazione con l’Istituto studi e ricerche presenta una nota sull’andamento del credito a livello locale nel 2024.

La provincia di Lucca registra una crescita del credito alle imprese pari a 528 milioni di euro di nuovi prestiti concessi. Questa dinamica è trainata, in particolare, dai flussi di finanziamenti a medio-lungo termine destinati a investimenti produttivi, cresciuti del 39% rispetto al 2023.Questa crescita, tuttavia, non è stata equamente distribuita. Le grandi imprese, infatti, hanno beneficiato di un aumento del credito del 16,1%, mentre per piccole – che rappresentano la maggioranza del tessuto produttivo lucchese – hanno scontato un calo del 10,9%. Sul piano della qualità del credito, Lucca mostra segnali incoraggianti, con un tasso di deterioramento – ovvero la quota di prestiti alle imprese che ha subito un peggioramento della qualità – che scende all’1,1%, in netto miglioramento rispetto all’1,7% del 2023 e ben al di sotto della media regionale (2,1%).

La provincia di Massa-Carrara conferma le difficoltà già emerse negli anni precedenti. Il credito complessivo in quest’area, infatti, diminuisce dell’1,1%, con una contrazione più marcata per il segmento imprese (-2,9%). Le aziende mostrano una crescente difficoltà a reperire risorse finanziarie. Anche in questo caso, le piccole imprese sono le più penalizzate, registrando un calo del 10% del credito a loro destinato, che limita la possibilità di pianificare nuovi investimenti, innovare prodotti e processi, consolidare l’attività. Un segnale positivo, tuttavia, arriva dai finanziamenti a medio-lungo termine destinati a investimenti produttivi, aumentati su base annua di circa 10 milioni di euro (+23%). Il tasso di deterioramento del credito alle imprese sale al 3,5%, in peggioramento rispetto al 2,8% del 2023 e ben oltre la media regionale.

Anche la provincia di Pisa fa registrare una flessione consistente del credito alle imprese (-6,3%). Particolarmente significativa è la riduzione dei flussi di finanziamento a medio-lungo termine per investimenti produttivi, crollati del 65,5% rispetto al 2023. Una contrazione trasversale, che interessa sia le piccole imprese (-7,5%) sia quelle più strutturate (-5%). Il tasso di deterioramento del credito alle imprese pisane, infine, è rimasto stabile al 3%, ma comunque superiore alla media regionale e nazionale.

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Toscana | Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura della Toscana Nord-Ovest

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