La popolazione di domani in Trentino
L’Ispat presenta le previsioni della popolazione con base 01/01/2023
L’Ispat presenta il report intitolato La popolazione di domani in Trentino con le previsioni sul futuro demografico del Trentino, partendo dai dati forniti da Istat nelle “Previsioni della popolazione residente per sesso, età e regione – Anni 2023-2080”. Sulla base della popolazione residente in provincia al 1° gennaio 2023, vengono sviluppate diverse ipotesi evolutive, relative alla fecondità, alla sopravvivenza, ai movimenti migratori internazionali e a quelli interni, fornendo così un ventaglio di possibili scenari.
Nel report viene preso in considerazione lo scenario “mediano”, inteso come riferimento più probabile dell’evoluzione demografica, e sono commentate le situazioni previste al 2038, al 2053 e al 2080.
Le previsioni sul futuro demografico del Trentino vedono una lenta crescita della popolazione, che dovrebbe raggiungere il massimo di circa 578.000 residenti nel 2049, dopo il quale la popolazione dovrebbe ridursi fino a stabilizzarsi poco sopra la soglia di 560.000 abitanti verso il 2080.
Il progressivo invecchiamento della popolazione inciderà sulla struttura per età: nel 2053 quasi un terzo dei residenti avrà più di 64 anni; per ogni 10 individui in età lavorativa (15-64 anni) ci saranno più di 8 persone in età non lavorativa (0-14 anni e 65 anni e più).
Il tasso di natalità in Trentino dovrebbe passare da 7 nati per mille abitanti nel 2023 a 8,8 per mille nel 2038, per poi scendere a 7,9 per mille nel 2053 (dopo una punta di 9 per mille nel 2042), con un tasso di fecondità totale pari a 1,28 figli per donna in età fertile nel 2023 e un valore stimato di 1,58 nel 2038 e di 1,69 nel 2053.
È prevista un’evoluzione positiva della speranza di vita alla nascita: per i maschi passerebbe da 82,3 anni nel 2023 a 84,8 anni nel 2038 e a 86,7 anni nel 2053, con un guadagno di più di quattro anni; per le femmine crescerebbe da 86,9 anni nel 2023 a 88,2 anni nel 2038 e a 89,5 anni nel 2053, quindi tre anni e mezzo in più in media.
Il confronto con i territori di riferimento (Alto Adige, Nord-est e Italia) mostra come la combinazione del movimento naturale della popolazione e dei flussi di persone in entrata e in uscita avvantaggi Trentino e Alto Adige e consenta di prevedere per i prossimi decenni una lieve crescita del numero di residenti (+6,3% in Trentino e +8,3% in Alto Adige nel 2053 rispetto al 2023), mentre a livello nazionale il calo della popolazione dovrebbe farsi via via più pronunciato (-8,6% nel 2053).
Guardando alla suddivisione territoriale per comunità di valle, di qui al 2043 nella maggior parte dei territori la popolazione dovrebbe crescere: in particolare per Valle dei Laghi, Alta Valsugana e Bersntol e Rotaliana-Königsberg è prevista una crescita di oltre il 9%, mentre per cinque comunità si prevede un calo, più marcato nella comunità di Primiero rispetto alle altre (-7,2%).
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