Osservatorio sul mercato del lavoro
L'Inps diffonde i dati relativi al 2023 e 2024
L’Inps pubblica gli ultimi dati, relativi agli anni 2023 e 2024, dell’Osservatorio sul mercato del lavoro, riguardanti le assunzioni, trasformazioni e cessazioni di rapporti di lavoro in Italia. Nella nota che accompagna la diffusione si legge che le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati nel 2024 sono 8.086.000, in leggera flessione rispetto al 2023 (-1,8%). I cali più accentuati riguardano i contratti di apprendistato (-8%), a tempo indeterminato (-6,9%), in somministrazione (-3,4%) e a tempo determinato (-0,9%). Sono in aumento, invece, gli intermittenti (+4,5%) e gli stagionali (+0,4%). L’incidenza del part time aumenta lievemente tra le assunzioni a termine (38,4% nel 2024) mentre è sostanzialmente stabile per le assunzioni a tempo indeterminato (32,6%).
Sempre nel 2024, le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato sono 761.000, in diminuzione rispetto al 2023 (-4%). Le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo sono 110.000, in aumento su base annua (+13%). Le cessazioni, invece, sono 7.711.000, stabili rispetto al 2023 (-0,1%).
Riguardo alle posizioni di lavoro, nel 2024 si registra un saldo positivo pari a 375.000 unità, confermando una dinamica positiva consistente, anche se in rallentamento. I tre settori che contribuiscono maggiormente alla crescita nel quinquennio 2019-2024 sono il terziario professionale, le costruzioni e il commercio.
Quanto alle agevolazioni ai rapporti di lavoro, si osserva che le attivazioni di rapporti di lavoro incentivati nel 2024 presentano una variazione tendenziale fortemente negativa (-43%). Tale tendenza si riscontra in tutte le misure. I dati relativi ai beneficiari di Cassa integrazione guadagni (Cig) nel periodo marzo 2020-dicembre 2024 indicano che, dopo il massimo ricorso a questa misura, registrato ad aprile 2020, negli anni seguenti si è lentamente ritornati a un suo utilizzo attestato su livelli fisiologici.
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