Il lavoro femminile in Umbria

02.04.2025

La Cciaa presenta un report con i dati del 2024

Nel 2024 le imprese umbre hanno programmato 64.540 assunzioni. Di queste, il 19% è riservato a donne,  il 34% a uomini e il 47% a entrambi i generi.

Le imprese regionali guidate da donne sono 23.043 e rappresentano il 25% del totale delle imprese dell’Umbria, che è al quarto posto tra le regioni italiane per quota di imprese “rosa”, preceduta da Molise (27%), Basilicata (26%) e Abruzzo (25%). Le imprese femminili umbre che hanno avviato iniziative di sostenibilità ambientale sono il 28% del totale delle imprese “rosa” in provincia di Perugia e il 35% in provincia di Terni.

Il 96% delle imprese femminili umbre è costituito da microimprese, una quota leggermente superiore a quella delle imprese maschili (94%).

Le assunzioni femminili si concentrano principalmente nel comparto dei servizi finanziari e assicurativi (49%), industrie tessili, abbigliamento e calzature (47%), servizi culturali, sportivi e alla persona (43%) mentre nell’industria, nelle costruzioni e nei settori tecnici la quota è inferiore al 10%.

Nel 2024 il 51% delle assunzioni femminili è con contratto a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita) e il 13% con contratto di somministrazione. Successivamente, solo il 17% del personale assunto con queste forme ottiene un contratto a tempo indeterminato.  

Il tasso di occupazione femminile è del 64% (cioè, lavorano 64 donne su 100 in età da lavoro), rispetto al 54% della media nazionale e al 61% del Centro Italia.

Questi alcuni dei dati pubblicati nel report della Cciaa dell’Umbria, basato sui dati del Centro Studi Tagliacarne e di Unioncamere.

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Lavoro | Umbria | Camera di commercio dell'Umbria

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