L’imprenditoria femminile nelle Marche
La Cciaa regionale diffonde i dati aggiornati a dicembre 2024
Le imprese a conduzione femminile delle Marche al 31 dicembre 2024 sono 33.801, il 4,7% in meno rispetto al 2023. Tra le regioni italiane, il saldo negativo marchigiano rappresenta la maggior contrazione in termini relativi di imprese femminili, rispetto a un saldo nazionale pari a -1,4%.
A livello provinciale, Pesaro-Urbino registra una diminuzione di imprese rosa pari a -7,7% (-623), Ancona -4,9% (-454), Ascoli Piceno -4,2% (-219), Macerata -3,3% (-275), Fermo -2,4% (-108).
Il tasso di incidenza, cioè il numero di imprese femminili sul totale delle imprese, vede le provincie di Fermo e Macerata al primo posto (23,9%), seguite da Ascoli Piceno (23,5), Ancona (23,2%) e Pesaro-Urbino (22,2%).
Per quanto riguarda i settori di attività economica, si registrano variazioni negative nell’agricoltura, silvicoltura e pesca (-5,2%), nelle attività manifatturiere (-7%), nelle costruzioni (-7,3%), nel commercio (-6,5%), nelle attività dei servizi di alloggio e ristorazione (-5,2%), nelle attività immobiliari (-1%) e nel settore del noleggio, agenzie di viaggio e attività di supporto alle imprese (-0,9%).
Sono pochi, invece, i casi in cui le imprese rosa registrano un incremento numerico: il settore, di ridottissime dimensioni, della fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (+5,1%), quello delle attività professionali, scientifiche e tecniche (+0,8%), quello delle attività di servizi (+0,2%).
Se si osservano i tassi di incidenza nei vari settori, spicca in testa quello delle attività di servizi (58,5%), seguito dalla sanità e assistenza sociale (38,8%), dall’istruzione (32,1%), dalle attività dei servizi di alloggio e ristorazione (31%), dal noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (29,1%), dall’agricoltura silvicoltura e pesca (27,1%).
Tra i settori che continuano a presentare una limitata incidenza si trovano le public utilities (servizi pubblici) (11,9%), il settore estrattivo (11,1%), il trasporto e magazzinaggio (9%) e le costruzioni (5,6%).
Lo segnala la Nota sull'imprenditoria femminile nelle Marche - dati al 31 dicembre 2024 curata dall'ufficio Studi e statistica camerale e diffusa sul sito della Cciaa delle Marche.
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