L’imprenditoria femminile a Lucca, Massa-Carrara e Pisa

12.03.2025

La Cciaa Toscana Nord Ovest pubblica i dati relativi al 2024

L’Istituto studi e ricerche della Camera di commercio Toscana Nord-Ovest pubblica un report sull’imprenditoria femminile nel 2024.

Nel report si legge che il tessuto imprenditoriale femminile lucchese registra un saldo negativo tra le 552 iscrizioni e le 610 cessazioni (-58 unità), un dato in peggioramento rispetto a quello dell’anno precedente (-12 unità), che determina un lieve calo del tasso di crescita (-0,6%). Questa moderata flessione riguarda tutte le aree della provincia e, soprattutto, la Media Valle del Serchio (-1,7%) e la Garfagnana (-0,8%).

Anche la provincia di Massa-Carrara registra una diminuzione tendenziale del numero di imprese femminili (-13), un dato comunque inferiore a quello dell’anno precedente (-41), che è stato il peggiore del decennio. Nell’area costiera, che conta 3.599 imprese guidate da donne, corrispondenti al 74% del totale, la diminuzione delle imprese è dello 0,3% per un saldo negativo di 12 unità. In Lunigiana, invece, si riscontra una sostanziale stabilità. 

La dinamica delle imprese “rosa” in provincia di Pisa è positiva, facendo registrare un aumento dello 0,5% (+46 unità), il migliore risultato dell’ultimo triennio (+3 unità nel 2023 e +31 nel 2022). La Valdera (2.799 imprese) registra un aumento dell’1,6% (+45 unità) e l’area pisana (3.640 imprese) dello 0,9% (+32 unità). La Val di Cecina (1.007 imprese) e il Valdarno inferiore (1.866 imprese), invece, registrano cali pari rispettivamente a -2,2% (-22 unità) e -0,5% (-9 unità).

Categorie: Toscana | Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura della Toscana Nord-Ovest

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