Unrae book 2024

07.03.2025

L’Unrae presenta il quadro del settore automotive nel 2024

È online Unrae Book 2024, il rapporto dell’Unrae che presenta un’analisi del mercato italiano degli autoveicoli, con dati aggiornati al 2024. La pubblicazione, diffusa insieme a una nota di sintesi, illustra le caratteristiche del parco circolante e i risultati economici dei comparti delle autovetture, dei veicoli commerciali, industriali, degli autobus e dei motoveicoli, considerando più aspetti, come i canali di vendita, i modelli e la loro alimentazione. Il rapporto, inoltre, include dati sulle modalità di acquisto e le caratteristiche degli acquirenti, confronti territoriali a livello nazionale ed europeo e previsioni per il 2025.

Nel 2024 le autovetture circolanti sono 40,57 milioni, in aumento rispetto al 2023 (+1,3%). Tra le vetture circolanti, più di 8,8 milioni (pari al 21,8%) sono ante Euro 4, quindi con un’età superiore a 19 anni. Il parco veicolare è composto per quasi l’83% da auto a benzina e diesel, in lieve riduzione rispetto all’84,8% del 2023. Le auto ibride e quelle a Gpl, invece, sono pari rispettivamente al 6,8% e al 6,7% del totale. Ancora molto modesto il circolante di auto ricaricabili (ECV), con 568.000 vetture pari all’1,4% di quota, equamente suddivise tra elettriche pure (BEV) e ibride plug-in (PHEV), entrambe allo 0,7% del totale.

Nel 2024 le immatricolazioni di nuove autovetture si attestano a 1,559 milioni, in lieve calo rispetto al 2023, ma con una flessione molto rilevante rispetto al 2019 (-18,7%). Il fatturato generato dalla vendita di auto nuove rimane stabile a 46,9 miliardi di euro e così anche il gettito Iva incassato dall’erario, pari a 8,45 miliardi di euro.

Nelle vendite le auto elettriche si fermano a una modesta quota del 4,2% mentre le plug-in cedono un punto percentuale, con una quota del 3,4%. L'impatto sulle emissioni medie di CO2 delle nuove immatricolazioni è modesto, con un valore che si attesta a 119,1 g/Km, ancora distante dalla media Ue27 di 107,8 g/Km. L’Italia è ultima tra i Major Markets europei per le auto a zero o bassissime emissioni, con una quota del 7,6%, superata anche dalla Spagna (11,4%). Regno Unito, Francia e Germania, invece, registrano quote nettamente superiori, pari rispettivamente al 28,2%, 25,4% e 20,3%.

Con riferimento alle tipologie di acquirenti di autovetture, i privati salgono al 58,5% di quota. L'analisi degli acquirenti privati per età conferma le tendenze degli ultimi anni: le due fasce più “mature” (55-65 anni e oltre 65 anni) aumentano rispettivamente di 0,8 e 1,9 punti percentuali e rappresentano insieme il 46,2%, in coincidenza con l’aumento di queste fasce anche sul totale della popolazione italiana.

Da segnalare, infine, che i veicoli commerciali registrano un lieve aumento nelle immatricolazioni, i veicoli industriali un lieve calo mentre gli autobus segnano una crescita del 29%, grazie anche ai fondi del Pnrr per il rinnovo del parco circolante.

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Industria e costruzioni | Unrae - Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri

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