Le previsioni occupazionali a Lucca, Massa-Carrara e Pisa

05.02.2025

La Cciaa pubblica i dati relativi a al primo trimestre 2025

L’Istituto studi e ricerche della Camera di commercio Toscana Nord-Ovest  pubblica un report sulla domanda di lavoro in provincia di Lucca, Massa-Carrara e Pisa nel primo trimestre 2025.

Le imprese delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa, tra gennaio e marzo 2025, prevedono di effettuare complessivamente quasi 23 mila assunzioni (appena un +2%).

Le imprese lucchesi con dipendenti prevedono oltre 10.200 assunzioni, registrando la significativa crescita dell'11% (mille unità in più) rispetto allo stesso periodo del 2024.Anche all'inizio di quest'anno si conferma un elevato mismatch tra domanda e offerta di lavoro, con difficoltà di reperimento segnalate per oltre il 55% delle assunzioni: il ridotto numero di candidati (34%) e l’inadeguatezza della preparazione (16%) restano le cause più indicate dalle imprese. Il 66% degli ingressi previsti nel primo trimestre dell’anno interessa lavoratori di età inferiore ai 45 anni, con un picco del 39% nella fascia 30-44 anni.

Nello stesso trimestre, le assunzioni programmate dalle imprese apuane con dipendenti raggiungono quota 3.750, evidenziando un andamento sostanzialmente stabile (+10 unità) rispetto allo stesso periodo del 2024. Le imprese della provincia continuano a fronteggiare crescenti difficoltà nel reperire personale con le conoscenze e competenze richieste, un problema che interessa il 60% delle assunzioni in programma, in aumento di quattro punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel 35% dei casi la difficoltà è attribuita alla carenza di candidati e nel 20% a una preparazione inadeguata degli stessi. Il 71% degli ingressi previsti nel primo trimestre 2025 riguarda lavoratori di età inferiore ai 45 anni e la componente più richiesta dalle imprese è quella da 30 a 44 anni, con una quota del 42%.

Le imprese pisane prevedono di assumere 8.870 lavoratori, registrando una significativa diminuzione del 7% (-620 unità) rispetto allo stesso periodo del 2024. Si conferma anche qui e su livelli elevati il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, con difficoltà di reperimento dichiarate nel 52% dei casi, anche se in calo di circa tre punti percentuali rispetto all’anno precedente. Tra le principali cause dello scollamento tra domanda e offerta di lavoro si confermano il ridotto numero di candidati (34%), dovuto anche alla minore incidenza della popolazione giovanile, e la loro inadeguatezza in termini di conoscenze e competenze (15%). Nel 66% dei casi, infine, le imprese prevedono di assumere lavoratori di età inferiore ai 45 anni mentre la fascia anagrafica maggiormente richiesta è quella 30-44 anni (34%).

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Imprese: struttura e competitività | Toscana | Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura della Toscana Nord-Ovest

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