Il Distretto orafo valenzano
La Cciaa di Alessandria-Asti diffonde i dati relativi a settembre 2024
Nella nota pubblicata dalla Cciaa di Alessandria-Asti relativa al Distretto orafo valenzano, riferita a settembre 2024, si legge che il Piemonte si posiziona come la seconda regione in Italia, dopo la Toscana, per la produzione di articoli di gioielleria e oreficeria. La provincia di Alessandria, in particolare, detiene un ruolo di spicco nel panorama orafo regionale, concentrando l'84% delle imprese del settore, con un totale di 828 attività su 990, seguita da quella di Torino con l’11%.
All'interno della provincia di Alessandria, Valenza emerge come il fulcro di questa fiorente industria. Su un totale di 2.234 imprese presenti nel territorio valenzano, ben 705 sono specializzate nella produzione di gioielli, dando lavoro a 5.557 addetti e rappresentando il 31% del tessuto imprenditoriale locale.
Negli ultimi cinque anni, il Distretto orafo, composto oltre che da Valenza anche dai comuni di Bassignana, Pecetto di Valenza e San Salvatore, subisce un lieve calo nel numero di imprese, passando da 766 nel 2019 a 705 nel 2024 ma con un aumento del 31% del numero degli addetti (da 4.407 del 2019 a 5.789 del 2024).
Il settore orafo alessandrino si distingue anche per la sua forte vocazione all'export, con la gioielleria che rappresenta la prima voce dell'export manifatturiero locale, raggiungendo un valore di 1,4 miliardi di euro. Le principali destinazioni di questi prodotti sono l'Irlanda e la Francia, seguite dalla Svizzera, gli Stati Uniti e Hong Kong.
Un ulteriore elemento di rilievo è la concentrazione a Valenza di imprese specializzate nella lavorazione di pietre preziose, con 41 attività su 51 presenti in tutta la provincia.
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