La revisione del regolamento sulle statistiche europee e il suo impatto sul Sistan

16.01.2025

Il regolamento (UE) 2024/3018 è entrato in vigore a dicembre del 2024

Dal 26 dicembre 2024 sono entrate in vigore le modifiche alla c.d. “legge statistica europea” ovvero al regolamento europeo che disciplina gli aspetti fondamentali della produzione statistica ufficiale con applicazione diretta in tutti gli Stati membri.

Il regolamento (UE) 2024/3018 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 novembre 2024, infatti, ha modificato il regolamento (CE) n. 223/2009 ed è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della UE dello scorso 6 dicembre. (Versione in italiano del regolamento (UE) 2024/3018, testo consolidato del Regolamento (CE) n. 223/2009 con le modifiche apportate).

La riforma nasce dalla necessità di adeguare il quadro giuridico al mutato contesto di riferimento della produzione delle statistiche europee e di migliorare l’offerta di informazioni statistiche in risposta alle crescenti e nuove richieste di dati.

Il nuovo regolamento, risultato di un lungo processo decisionale che si è concluso durante la Presidenza italiana di turno, rappresenta un importante passo avanti per il rafforzamento del Sistema statistico europeo e del ruolo degli Istituti nazionali di statistica.

Come si evince dalle motivazioni stesse del regolamento e dai considerata, gli obiettivi principali della riforma sono:

  • l’aggiornamento del quadro concettuale e definitorio per chiarire i concetti di "dati", "metadati", "titolare dei dati", "fonte di dati", "accesso ai dati" e "uso a fini statistici";
  • il rafforzamento della capacità della statistica ufficiale di fornire informazioni tempestive e dettagliate in situazioni emergenziali e di crisi;
  • il potenziamento e la regolamentazione procedurale dell’accesso ai dati e alle nuove fonti (in particolare: dati amministrativi e big data);
  • l’obbligo per i soggetti privati titolari dei dati di mettere a disposizione i dati necessari allo sviluppo, la produzione e la diffusione di statistiche europee;
  • il coinvolgimento degli Istituti di statistica nei quadri nazionali di governance dei dati;
  • la promozione dei meccanismi di cooperazione con il mondo scientifico, con i titolari dei dati, con gli utenti e gli stakeholders.

La recente riforma del Regolamento europeo 223 del 2009 è destinata ad avere un impatto significativo anche in ambito nazionale.

Le nuove norme europee prescrivono azioni e misure agli Stati membri ed agli stessi soggetti del Sistema statistico nazionale e sollecitano la costruzione di un contesto normativo e tecnico omogeneo e coerente. Sono chiamati a rispondere a questa sfida, per quanto di competenza, innanzitutto l’Istat e le altre autorità statistiche nazionali, ma anche lo stesso legislatore.

Appare, infatti, ancora più urgente procedere ad una corrispondente riforma della legislazione nazionale in materia statistica e, in particolare, del decreto legislativo 322 del 1989 istitutivo del Sistema statistico nazionale che da tempo necessità di essere adeguato alle mutate esigenze dei produttori e utilizzatori della statistica ufficiale, nonché all’evoluzione del quadro giuridico di riferimento, innanzitutto europeo.

Tale necessità è stata ulteriormente evidenziata anche all’esito dell’ultima peer review sull’attuazione del Codice delle statistiche europee condotta da Eurostat con espresse raccomandazioni che richiedono l’adozione di appositi interventi normativi finalizzati, in particolare, alla chiarificazione del perimetro della statistica ufficiale, alla semplificazione del procedimento di approvazione del programma statistico nazionale, al rafforzamento del coordinamento tecnico e metodologico, alla regolamentazione dello scambio di microdati all’interno del Sistema.

L’entrata in vigore della revisione della legge statistica europea offre un ulteriore impulso e costituisce un solido punto di riferimento per la riforma della legislazione nazionale in materia statistica. Le nuove norme europee definiscono, infatti, alcuni dei principali ambiti, sui quali anche il legislatore nazionale dovrebbe intervenire, e forniscono allo stesso tempo soluzioni e modelli di regolamentazione che possono essere applicati anche ai processi di produzione e sviluppo di livello nazionale, al fine di rendere l’organizzazione della statistica ufficiale italiana più moderna ed efficiente. 

Lucia Chieppa (Istat)

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Categorie: Normativa | Attività istituzionali | Istat - Istituto nazionale di statistica

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