Occupazione ed esportazioni in Friuli-Venezia Giulia
L’Ires pubblica una nota con i dati aggiornati a settembre 2024
L’Ires Friuli-Venezia Giulia analizza in due note i dati dei primi nove mesi del 2024 sugli occupati e disoccupati e sulle esportazioni regionali.
Nel primo documento si legge che, tra gennaio e settembre dell’anno scorso, gli occupati nella regione sono in media 527.500, in aumento di 8.900 unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+1,7%) e con una crescita che riguarda quasi esclusivamente la componente femminile (+3,4%). Con riferimento agli andamenti settoriali, i risultati positivi dei servizi (+13.200 occupati) e delle costruzioni (+2.100) compensano il calo registrato nell’industria (-4.700). Nel terzo trimestre, il tasso di occupazione (15-64 anni) supera il 70%, mantenendo un significativo divario di genere (75,3% per gli uomini a fronte del 65,4% delle femmine) mentre quello di disoccupazione (15-74 anni) è pari al 4,2%.
Passando alle esportazioni, nei primi nove mesi del 2024, il valore delle vendite estere delle imprese regionali è di 14,2 miliardi di euro, in diminuzione del 4,9% rispetto all’anno precedente, a fronte di un calo a livello nazionale dello 0,7%. Diminuiscono anche le importazioni (-1,5%), con un conseguente calo dell’avanzo commerciale, che passa da 6,9 miliardi di euro dei primi nove mesi del 2023 a 6,3 dello stesso periodo del 2024. Il risultato dipende dagli andamenti sensibilmente negativi di alcuni tra i principali comparti dell’economia regionale. Le esportazioni di prodotti della metallurgia, infatti, scendono dell’8,9% mentre quelle di macchinari e di apparecchiature elettroniche calano, rispettivamente, del 10,7% e del 25,9%. Al contrario la cantieristica navale presenta una variazione particolarmente positiva (+13,5%), che attutisce la flessione registrata.
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