Osservatorio sulle comunicazioni
Online la pubblicazione dell'Agcom che offre un quadro aggiornato dei vari settori della comunicazione relativa al quarto trimestre 2024
L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) diffonde online una nota che riassume i dati presentati dall'Osservatorio sulle comunicazioni n.4/2024, la pubblicazione che offre un aggiornamento trimestrale dell'analisi dei settori delle telecomunicazioni (rete fissa e mobile), dei media, dell’editoria, dei servizi postali e dei servizi online.
A settembre 2024 nella rete fissa gli accessi complessivi non mostrano variazioni di rilievo su base trimestrale, attestandosi intorno ai 20,25 milioni di linee. Si osserva un consistente aumento delle prestazioni in termini di velocità di connessione commercializzata: il numero delle linee con velocità pari o superiori ai 100 Mbit/s sale dal 48,8% del settembre 2020 al 76,5% del settembre 2024. Il peso delle linee commercializzate con capacità trasmissiva maggiore o uguale a 1GB/s, inoltre, passa nello stesso periodo dal 7,6% al 26,2%.
Parallelamente, continua la crescita del consumo di dati: in termini di volume complessivo, il traffico medio giornaliero nel periodo gennaio-settembre 2024 mostra una crescita del 16,2% su base annua segnando, allo stesso tempo, un +68,8% rispetto al corrispondente valore del 2020. Ciò si riflette sul traffico giornaliero per linea broadband; i dati unitari di consumo, infatti, sono aumentati del 58,3% rispetto al 2020, passando da 5,88 a 9,30 GB per linea in media al giorno. Per gli accessi broadband e ultra-broadband, Tim si conferma il maggiore operatore con il 36,4% degli accessi, seguito da Vodafone (16,1%), Wind Tre (14,3%), Fastweb (13,3%), Sky Italia (3,8%), Eolo (3,6%) e Tiscali (3,4%).
Nel segmento della rete mobile, il numero totale di schede Sim attive arriva a 109 milioni (con una crescita di circa 500 mila unità su base annua). Il traffico dati giornaliero della telefonia mobile cresce, nel periodo gennaio-settembre 2024 , del 15,6% su base annua e del 160% rispetto al 2020.
Riguardo al settore televisivo, gli ascolti medi giornalieri relativi ai primi nove mesi del 2024 mostrano, rispetto al 2023, una leggera crescita sia nell’ “intero giorno” (da 8,07 a 8,12 milioni) che nella fascia oraria “prime time” (da 18,64 a 18,78 milioni); tale incremento sembra legato in particolare a eventi sportivi a grande richiamo di pubblico quali i campionati europei di calcio e i giochi olimpici di Parigi.
Ampliando l’arco temporale dell’analisi si osserva che, rispetto al 2020, gli ascolti medi del 2024 si sono ridotti, nell’“intero giorno” e nella fascia “prime time”, rispettivamente di 1,84 milioni (-18,5%) e di 3,96 milioni (-17,4%). In riferimento ai gruppi televisivi, gli spettatori medi dell’“intero giorno” nei primi nove mesi del 2024 vedono la Rai superare Mediaset (3,01 vs 2,96 milioni di spettatori). La concessionaria pubblica rispetto al 2023 non evidenzia variazioni di rilievo mentre Mediaset mostra una flessione di circa 70 mila telespettatori (-2,2%). Ampliando l’arco temporale dell’analisi, tra il 2020 e il 2024 Rai perde 820 mila telespettatori (-21,5%) mentre per Mediaset si registra una riduzione di circa 510 mila telespettatori (-14,6%).
Quanto al settore dell’editoria quotidiana, si conferma l’andamento negativo dell'ultimo periodo: nel complesso, in media, nel periodo gennaio-settembre 2024, giornalmente, sono state vendute 1,29 milioni di copie, in flessione del 9,4% su base annua e del 30% rispetto al 2020. In particolare le copie vendute giornalmente in formato cartaceo (1,10 milioni) si riducono su base annua del 9,4% e del 32,8% rispetto al 2020. La scarsa attrattiva dei quotidiani venduti in formato digitale si conferma anche con riferimento ai dati dei primi nove mesi dell’anno, con una media di circa 190 mila copie giornaliere.
Riguardo all'utilizzo di Internet, a settembre 2024 si registrano circa 44 milioni e 317 mila utenti unici, che navigano in rete per un totale di 71 ore e 20 minuti mensili a persona. Ai primi posti della graduatoria si confermano l’insieme di siti web e applicazioni che fanno riferimento ai big player internazionali, seguiti da quelli relativi ad alcuni tra i principali gruppi editoriali nazionali. L’analisi delle piattaforme online di e-commerce evidenzia una crescita tendenziale, con quasi 39 milioni di utenti unici registrati.
Infine, a settembre 2024 i ricavi complessivi registrati nel settore postale mostrano una crescita del 2,9% rispetto allo stesso periodo del 2023, superando i 6,1 miliardi di euro. In particolare i servizi di consegna pacchi (comprensivi di quelli nazionali e transfrontalieri) registrano un incremento del 2,9% mentre i servizi di corrispondenza mostrano una crescita del 2,8%.
Nella sezione del sito dell’Agcom dedicata all’Osservatorio sulle comunicazioni sono disponibili anche una versione in inglese della pubblicazione e gli Open Data in formato Excel.
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