Il Benessere equo e sostenibile del Veneto

20.12.2024

L’Istat pubblica il Rapporto regionale BesT

L’Istat rende disponibile il nuovo report Il Benessere equo e sostenibile  dei territori - Veneto. Nella sua seconda edizione, il progetto BesT dell'Istat fornisce un'analisi dettagliata del benessere equo e sostenibile a livello regionale e provinciale. Il report, aggiornato al 2024, offre un quadro comparativo tra le diverse realtà territoriali, evidenziando sia le convergenze che le divergenze rispetto alla media nazionale. Tre focus tematici specifici arricchiscono l'analisi, fornendo indicatori su economia, cultura e innovazione.

Dall'analisi dei 64 indicatori del Bes dei territori si evince che in Veneto il livello di benessere relativo continua a superare quello medio nazionale, restando però più basso rispetto all’insieme delle province del Nord-est. Nell’ultimo anno di riferimento dei dati, la frequenza con cui le province venete si collocano nelle due classi di benessere relativo più elevate è maggiore della media delle province italiane (+8 punti percentuali), ma inferiore alla media delle province del Nord-est (5,3 punti percentuali in meno, quasi tutti dovuti allo svantaggio nella classe medio-alta).

A livello provinciale, il quadro è abbastanza uniforme, ma con alcune differenze: Verona si distingue per la quota maggiore di indicatori nelle classi di benessere alta e medio-alta (57,8%, quasi 8 punti percentuali in più della media delle province venete, oltre 2 in più del Nord-est e 16 in più dell’Italia) e per la più piccola quota di indicatori nelle classi di benessere bassa e medio-bassa (17,2%). Anche le province di Padova, Vicenza e Venezia presentano percentuali consistenti nelle due fasce più elevate di benessere (oltre il 50%). Esaminando la classe alta, tutte le province hanno valori compresi tra il 21 e il 29 per cento, a eccezione di Rovigo (9,4%). La provincia di Treviso è più uniformemente distribuita nelle tre classi centrali (circa il 21 per cento in ciascuna). La città metropolitana di Venezia si posiziona fra le province più favorite: presenta, infatti, la metà degli indicatori (51,6%) nelle due classi più alte e solo il 18,7% nelle due inferiori.

Il dominio “Lavoro e conciliazione dei tempi di vita” si conferma l’ambito in cui il Veneto e le sue province presentano i vantaggi più netti e diffusi, con la quasi totalità degli indicatori nella classe di benessere relativo alta (69%) e medio-alta (26,2%). Anche nel dominio “Benessere economico” nessuna provincia veneta ricade nella classe bassa (solo il 5,7% degli indicatori si colloca nella classe medio bassa), ma la frequenza delle due classi più elevate scende al 57,1% e solo il 25,7% dei risultati è nella classe alta.

Relativamente al dominio “Salute”, il Veneto continua a presentarsi migliore della media-Italia per la maggior parte degli indicatori e si sovrappone a quello del Nord-est. La regione ha un tasso di mortalità per incidenti stradali (in fascia15-34 anni) più alto, sia della ripartizione, sia del valore nazionale; risulta invece penalizzata in misura minore per il tasso di mortalità per demenze degli anziani (65+).

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Veneto | Istat - Istituto nazionale di statistica

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