Le emissioni di gas serra in Veneto
La Regione pubblica una statistica flash sul tema, con dati riferiti al 2021
Tra il 2007 e il 2021 in Veneto le emissioni di gas serra (CO2 equivalente) si riducono progressivamente da 41.727.861 a 30.652.529 tonnellate.
Considerando solo le emissioni dirette (ossia escluse quelle derivanti dai consumi elettrici), i due macro settori più inquinanti sono il “trasporto su strada” e la “combustione non industriale” che, insieme coprono quasi la metà delle emissioni regionali (27,3% e 21,3% rispettivamente).
Le emissioni del “trasporto su strada” sono prodotte per quasi il 60% dalle automobili e per il 35,6% dai veicoli commerciali. Le emissioni della “combustione non industriale” provengono per oltre il 71% dagli impianti di riscaldamento domestico e per il 28% da quelli commerciali e istituzionali. Il terzo macrosettore più inquinante è quello della “combustione nell’industria”, con quasi il 18% del totale di CO2 equivalente e, al suo interno, la combustione nelle caldaie, turbine e motori a combustione interna, che emette il 76% del totale del macro settore stesso.
“L’agricoltura”, pur non emettendo CO2 diretta, è responsabile del 10% delle emissioni complessive. Oltre il 52% della CO2 equivalente in agricoltura ha origine dal metano prodotto dalla fermentazione enterica degli animai da allevamento, oltre il 30% dalla gestione dei reflui riferita ai composti rispettivamente organici (17,4%) e azotati (13,2%) e il 15% dall’uso di fertilizzanti.
Si tratta di alcuni dati contenuti nella Statistica Flash intitolata Il riscaldamento globale, basata sull’elaborazione di dati dell’Ispra e dell’Ipcc e diffusa dall’Ufficio di statistica della Regione Veneto.
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