Le tendenze macroeconomiche in Friuli-Venezia Giulia
La Regione pubblica il report periodico con i dati aggiornati a ottobre 2024
L’Ufficio di statistica della Regione Friuli-Venezia Giulia pubblica un aggiornamento del report che analizza periodicamente lo scenario socioeconomico regionale, fornendo anche previsioni sull’evoluzione dei principali indicatori regionali e confronti con la realtà nazionale.
Nel documento si legge che, nel 2023, il Pil regionale è stimato in 45,4 milioni di euro in valori correnti, circa 38 mila euro per abitante. Rispetto al 2022, la domanda aggregata cresce in termini reali dell’1,9% grazie, in particolare, al contributo degli investimenti (+4,3%). La spesa per consumi delle famiglie aumenta a valori reali dell’1,2% segnando il pieno recupero dei livelli di spesa pre-Covid-19 in un contesto di inflazione ancora elevato. Nel corso del 2023 l’indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività aumenta infatti in media d’anno del 5,4% (5,7% la media nazionale) a fronte dell’8,2% (8,1% la media nazionale) dell’anno precedente. Il mercato del lavoro è in espansione, con le unità di lavoro in crescita dello 0,3% e un tasso di disoccupazione che, attestandosi sotto il 5%, risulta il più basso degli ultimi undici anni. Dal lato dell’offerta, il valore aggiunto dell’intera economia continua a crescere (+0,5%), anche se a un ritmo meno intenso del 2022 (+4,1%).
Per il 2024, si prevede un’ulteriore crescita dell’attività economica grazie, in particolare, alla ripresa della domanda estera. Stando alle più recenti previsioni, il Pil regionale aumenta dello 0,7%, con un nuovo incremento degli investimenti (+2,3%); per il 2025 si prevede invece un calo (-1,9%), dovuto a un naturale effetto rimbalzo e al rallentamento dell’edilizia residenziale. Con riferimento ai consumi delle famiglie, le prospettive restano positive anche se con intervalli di crescita più contenuti rispetto al 2023, con aumenti dello 0,4% nel 2024 e dello 0,7% nel 2025. Sulle decisioni di consumo delle famiglie pesano, infatti, livelli di prezzi ancora elevati, nonostante il progressivo rientro dell’inflazione. Sul fronte dell’occupazione, le unità di lavoro totali continuano a crescere anche nel 2024 (+1,0%) spinte da una dinamica ancora molto favorevole nel comparto dei servizi (+1,6%) e nelle costruzioni (+2,3%). Il tasso di occupazione è stimato in aumento, dal 68,8% del 2023 al 69,8% del 2024 per continuare a crescere su livelli superiori al 70% nel successivo biennio di previsione. Infine, il valore aggiunto dell’intera economia aumenterà nel 2024 dello 0,9%, un valore leggermente superiore a quanto originariamente stimato nelle previsioni di maggio. Il contributo maggiore sarà fornito ancora una volta dai servizi (+1,0%) che compenseranno la diminuzione del valore aggiunto dell’industria (-1,3%).
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