Occupati e persone in cerca di occupazione in Trentino

L’Ispat pubblica i dati relativi al secondo trimestre 2024

Il nuovo report predisposto dall’Ispat presenta la dinamica del mercato del lavoro regionale nel secondo trimestre dell’anno. Nel report si legge che il mercato del lavoro trentino prosegue la crescita osservata nei trimestri precedenti. Le forze di lavoro, infatti, sfiorano le 258 mila unità, e aumentando dello 0,5% su base annua, grazie al contributo della componente maschile (+1,1%). La componente femminile del lavoro, invece, è sostanzialmente stabile (-0,2%). Il tasso di attività femminile rimane invariato al 68%, mentre la quota di maschi attivi salgono al 79%.

Gli occupati raggiungono le 249 mila unità, in aumento su base annua dello 0,5%. A tale crescita contribuiscono entrambe le componenti di genere (+0,3% i maschi e +0,7% le femmine). L’occupazione cresce nelle costruzioni, proseguendo il trend positivo già rilevato nei quattro trimestri precedenti, con un incremento su base annua del 37,6% (+5.400 unità), e nel comparto del commercio, alberghi e ristoranti (+7%, +3.125 unità). Segnali negativi, invece, si evidenziano per l’industria in senso stretto (-3,2%) e per l’occupazione nelle altre attività di servizi (-4,3%); in flessione anche l’agricoltura (-2,7%), dopo l’incremento registrato nel trimestre precedente.

Le persone in cerca di occupazione sfiorano le 8.900 mila unità, in aumento su base annua dell’1,8%, coinvolgendo esclusivamente la componente maschile (+31,3%) mentre la componente femminile è in calo (-21,3%). I disoccupati ex-occupati, che rappresentano il 24,6% tra chi cerca lavoro, mostrano la flessione maggiore (-47,8%), determinata più dalla componente femminile (-58,3%) che da quella maschile (-33,9%). I disoccupati senza esperienza di lavoro, che in questo trimestre rappresentano la quota maggiore dei disoccupati complessivi (51,9%), registrano un incremento (+94,2%), cui contribuisce più la componente maschile (+135,7%) che quella femminile (+37,1%).

Il tasso di occupazione (15-64 anni) sale al 70,9% (76,1% gli uomini, 65,7% le donne), un valore in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al 2° trimestre 2023 e maggiore di quello rilevato a livello nazionale (62,3%).

Il tasso di disoccupazione (15-74 anni), pari al 3,5% (3,6% per i maschi e 3,3% per le femmine), rimane sostanzialmente stabile su base annua e inferiore a quello registrato a livello nazionale (6,7%).

Infine, anche il tasso di inattività (15-64 anni), pari al 26,5% (21% per gli uomini, 32% per le donne), rimane sostanzialmente stabile rispetto su base annua e inferiore a quello rilevato a livello nazionale (33,2%).