Le esportazioni delle Marche
La Cciaa regionale pubblica i dati del I semestre 2024
Nel primo semestre dell’anno le Marche realizzano esportazioni per un valore di 7.198,8 milioni di euro, con una contrazione del 41,3% rispetto al primo semestre 2023; il saldo negativo è notevolmente superiore alla media italiana (-1,1%).
A livello provinciale, la più rilevante diminuzione è data dalla provincia di Ascoli Piceno (1.521,7 milioni di euro, -74,9%) seguita da Ancona (2.244,2 milioni, -17,1), Fermo (619,7 milioni di euro, -5,2%), Pesaro-Urbino (1.732,0 milioni di euro, -1,3%) e Macerata (1.081,2 milioni di euro, -0,8%).
Riguardo ai settori, le vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici influiscono in misura rilevante sulla flessione dell’export complessivo della regione: da 5.595,3 milioni di euro del gennaio-giugno 2023 ai 987,7 milioni di euro del primo semestre 2024 (-37,6%). Tra gli altri settori si registra una decrescita per quello dei mezzi di trasporto (377,8 milioni di euro, -31%), dei macchinari e apparecchi n.c.a. (1.068,7 milioni di euro, -14,6%) e dei prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (1.199,9 milioni di euro, -5,7%). Alcuni dei contributi positivi arrivano dagli apparecchi elettrici (699 milioni di euro, +2,8%) e dai prodotti dell'editoria e audiovisivi e prodotti delle attività radiotelevisive (25 milioni di euro; +0,2%).
Lo segnala una nota sull’andamento delle esportazioni della Cciaa delle Marche che analizza i dati territoriali provvisori dell’Istat sul commercio con l'estero nel primo semestre 2024.
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