Il commercio con l’estero di Grosseto e Livorno
La Cciaa Maremma e Tirreno pubblica i dati del primo semestre 2024
Il Centro studi e ricerche della Camera di commercio Maremma e Tirreno diffonde un report sul commercio con l’estero nelle province di Grosseto e Livorno nel primo semestre dell'anno.
La provincia di Grosseto realizza un buon guadagno in termini di esportazioni (250 milioni di euro, +19%) e un arretramento per quanto concerne le importazioni (140 milioni, -12%), tanto che il saldo commerciale raddoppia, passando dai 51 milioni di euro dello scorso primo semestre 2023 ai quasi 110 attuali.
In provincia di Grosseto gli oli e grassi vegetali e animali rappresentano, seppur con valori assai diversi, la prima voce sia dal lato dell’import (18 milioni di euro) sia da quello dell’export (148 milioni). Nelle importazioni questi settori sono seguiti dagli strumenti e apparecchi di misurazione (17 milioni di euro) e da navi e imbarcazioni (7,5 milioni) mentre, per quanto concerne le esportazioni, il secondo comparto è rappresentato dalle altre macchine di impiego generale (16 milioni) e dai prodotti chimici, plastica e gomma (meno di 16 milioni).
Livorno chiude il semestre con 2,6 miliardi di euro in termini di valore importato e 1,2 di quello importato, valori che appaiono in sensibile discesa sul piano tendenziale (rispettivamente -32% e 45%). A metà 2024 il gas naturale rappresenta la tipologia merceologica maggiormente importata in provincia di Livorno, per un controvalore di 620 milioni di euro, ed è seguita dagli autoveicoli (550 milioni) e dai prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio (295 milioni). Messe insieme, le prime tre voci rappresentano il 55% del totale importato in provincia. Le tre voci principali delle esportazioni, prodotti chimici, plastica e gomma (182 milioni di euro), medicinali e preparati farmaceutici (166 milioni) e prodotti della siderurgia (86 milioni), costituiscono il 36% del totale dell’export.
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