Aggiornamento dei dati sugli incidenti stradali
L'Istat e l'Aci diffondono nuovi dati sull'incidentalità al livello provinciale
L’Istat pubblica un aggiornamento dei dati provinciali sugli incidenti stradali nel 2023, prodotti in collaborazione con l’Aci. I dati presentano un dettaglio territoriale maggiore e una classificazione in categorie più articolata.
In occasione di questo rilascio, inoltre, è stato aggiornato il sito cartografico per la consultazione di dati georeferenziati relativi ai tassi di mortalità e incidentalità stradale negli anni 2010-2023. .
Nel 2023 sulle strade italiane si sono registrati 166.525 incidenti con lesioni a persone (+0,4% rispetto al 2022 e -3,3% rispetto al 2019), che hanno causato 3.039 decessi (-3,8% rispetto al 2022 e -4,2% rispetto al 2019) e 224.634 feriti (+0,5% rispetto al 2022,-6,9% rispetto al 2019).
Le statistiche provinciali mostrano un lieve miglioramento nel numero delle vittime. Aumentano, invece, seppure in misura contenuta, incidenti e feriti. Rispetto al 2019, anno di riferimento per l’obiettivo 2030 (riduzione del 50% del numero di vittime e feriti gravi), 42 province su 107 registrano un aumento del numero dei morti sulle strade; 56 province mostrano una diminuzione mentre in 9 province il numero dei morti è rimasto stabile. In 8 province è stato già raggiunto l’obiettivo del dimezzamento delle vittime. In Italia la riduzione delle vittime rispetto al 2019 è ancora molto contenuta ed è pari al 4,2%.
In 13 province l’indice di mortalità (morti per 100 incidenti) è almeno doppio rispetto al valore medio nazionale (1,82). Le situazioni più critiche si riscontrano a Nuoro (6,25) e in Sud Sardegna (6,14). Prato, Genova, Monza Brianza, Rimini, Fermo, Trieste e Milano sono, invece, le province in cui gli incidenti sono meno gravi, registrando indici di mortalità inferiori a 1 morto ogni 100 incidenti.
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