La congiuntura industriale nell’alto Piemonte e nel cuneese

Le due Cciaa diffondo i dati relativi al secondo trimestre del 2024

Nel secondo trimestre dell’anno l'industria dell'alto Piemonte subisce un rallentamento, con una contrazione della produzione (-2,3%) che è superiore alla media regionale (-1,1%).

I dati fanno riferimento ai risultati dell’indagine congiunturale trimestrale della Cciaa Monte Rosa Laghi sull’industria manifatturiera, che vede coinvolte 634 imprese, per un totale di oltre 24.000 addetti e un fatturato che supera gli 8,7 miliardi di euro.

La performance delle province dell'alto Piemonte è eterogenea: Biella subisce il contraccolpo maggiore (-4,9%), seguita da Vercelli (-1,5%) e Novara -1,4%). Il Verbano Cusio Ossola, invece, si distingue per una flessione meno pronunciata (-0,8%).

Mentre il settore alimentare (+2,4%) e quello chimico-gomma-plastica (+2,1%) registrano una crescita, il crollo del tessile-abbigliamento (-8,6%) e la flessione della metalmeccanica (-3,4%) trascinano verso il basso l'intero quadrante.

La Cciaa di Cuneo, invece, segnala che nel secondo trimestre del 2024 si registra una crescita tendenziale della produzione industriale della provincia.

L'indagine dell’ente camerale ha coinvolto 289 imprese cuneesi, rappresentando un totale di 12.489 addetti e un fatturato che si avvicina ai 4 miliardi di euro.

A eccezione del comparto tessile-abbigliamento-calzature (-7,6%), nel periodo in esame tutti i settori industriali cuneesi registrano un aumento della produzione. Le industrie alimentari (+3,2%) e metalmeccaniche (+3,1%) guidano la crescita, mentre le altre industrie manifatturiere mantengono sostanzialmente stabile la produzione (+0,2%).

Questi sono alcuni tra i dati che si leggono nella nota della Cciaa Monte Rosa Laghi e nella nota della Cciaa di Cuneo