La demografia delle imprese nelle Marche
La Cciaa diffonde una nota sul II trimestre 2024
A giugno di quest’anno le imprese registrate delle Marche sono 146.272, di cui 132.112 attive. Tra aprile e giugno si rilevano 1.828 iscrizioni e 1.226 cessazioni; le iscrizioni sono in calo rispetto al secondo trimestre del 2023 (-6,5%), così come le cessazioni nette (-8,4%); come conseguenza, il saldo mostra una lieve flessione (+602 unità, -2,6% rispetto al secondo trimestre 2023) mentre il tasso di crescita rimane quasi invariato. Il tasso di crescita trimestrale, comunque, si mantiene inferiore a quello italiano (+0,5%).
Il saldo tra iscrizioni e cancellazioni è positivo in tutte le province marchigiane. La provincia di Ancona presenta il dato maggiore in termini assoluti, ma non relativi (+156; +0,4%); seguono, in termini relativi, le province di Ascoli Piceno (+108; +0,5%), Fermo (+89; +0,5%), Pesaro-Urbino (+140; +0,4%) e Macerata (+109; +0,3%).
Dal punto di vista dei settori di attività, in termini assoluti i saldi dello stock positivi più ampi sono quello delle costruzioni (+131) e dei servizi di alloggio e ristorazione (+125). Saldi ugualmente positivi, sebbene meno ampi, si riscontrano nelle attività immobiliari (+84%), nelle attività professionali scientifiche e tecniche (+78%) e nelle altre attività di servizi (+48%).
Lo segnala una nota sulla demografia delle imprese del territorio, basata sui dati della rilevazione Movimprese e diffusa sul sito della Cciaa delle Marche. L’ente camerale, inoltre, pubblica il Cruscotto di indicatori statistici, riferito al II trimestre 2024, contenente tavole congiunturali e approfondimenti che elaborano i dati del registro delle imprese di Infocamere.
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