Struttura e competitività del sistema produttivo trentino
L’Ispat presenta i dati relativi al 2021
Nel nuovo report dell’Ispat sui risultati economici delle unità locali delle imprese regionali, corredato da un approfondito allegato statistico, si legge che nel 2021 le imprese attive nell’industria e nei servizi di mercato sono 40.816, per un totale di 44.624 unità locali e 171.982 addetti, di cui 123.036 lavoratori dipendenti. La dimensione media delle unità locali è pari a 3,9 addetti ed è maggiore rispetto all’Italia (3,6 addetti medi) ma leggermente inferiore all’Alto Adige (4,1 addetti medi).
Il valore aggiunto generato dal sistema produttivo market supera i 10,4 miliardi di euro, in crescita del 18,4% in termini nominali rispetto al 2020. In termini di fatturato si raggiungono i 34,2 miliardi di euro, in aumento del 20,5% rispetto all’anno precedente. L’aumento particolarmente rilevante riflette la situazione eccezionale del 2020, su cui pesano gli effetti della pandemia.
La produttività media nominale del lavoro (rapporto tra il valore aggiunto nominale e il numero degli addetti) in provincia di Trento ammonta a 60,9 mila euro, un valore superiore al dato nazionale (52,6 mila euro), in linea con la ripartizione Nord (60 mila euro), ma inferiore all’Alto Adige (66 mila euro).
Il fatturato medio per addetto registrato in Trentino, che rappresenta una misura di produttività lorda, pari a 199,2 mila euro, si posiziona al di sotto dei valori riferiti all’Italia (206,4 mila euro), all’Alto Adige (224,4 mila euro) e al Nord (230,3 mila euro).
In termini settoriali l’industria spiega il 45,4% del valore aggiunto provinciale market e il 46,3% del fatturato, con una produttività media nominale del lavoro pari a 85,1 mila euro; per i servizi di mercato la produttività è significativamente meno elevata e si colloca a 49,2 mila euro. I ricavi aziendali per addetto nell’industria raggiungono i 282,9 mila euro, mentre nei servizi il livello si colloca intorno ai 158,9 mila euro.
Le unità locali delle imprese con la produttività media nominale più elevata si localizzano, nell’ordine, nel Territorio Val d’Adige (57,3 mila euro), nella Valsugana e Tesino (46,6 mila euro), nella Rotaliana-Königsberg (45 mila euro) e nella Vallagarina (42,6 mila euro). In questi territori si genera il 62,2% del valore aggiunto provinciale.
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