Indicatori dell'economia ternana
L'osservatorio provinciale sull'economia pubblica i dati del II semestre 2023
È online l'aggiornamento al secondo semestre del 2023 del report Indicatori dell’economia ternana, a cura dell'Osservatorio sull'economia della provincia di Terni. Fanno parte dell'Osservatorio oltre alla Prefettura di Terni-Utg e all'Istat, anche l’Ispettorato territoriale del lavoro di Terni, la Cciaa dell’Umbria, l’Agenzia regionale Arpal e la sede provinciale dell'Inps.
Le imprese attive in provincia di Terni sono 18.700 nel terzo trimestre 2023 e 18.698 nel quarto trimestre 2023. Nel confronto con il 2022, il numero delle imprese diminuisce rispettivamente di 167 unità nel primo periodo (-1,1%) e 208 unità nel secondo (-0,9%). La maggiore contrazione si registra nel settore dell’agricoltura (-3,9% nel primo trimestre e -3,7% nel secondo), del commercio (-1,5% nel primo e -1,2% nel secondo) e della manifattura (-1,2% in entrambi i trimestri); questi tre settori rappresentano oltre metà del valore delle imprese dell’intera provincia.
Tra il secondo semestre 2022 e il secondo semestre 2023 il valore degli scambi commerciali con l’estero delle imprese ternane è in calo. Infatti, si riduce sia il valore delle importazioni (-4,7%) sia quello delle esportazioni (-22,8%).
Nel 2023, a fronte di una stabilità complessiva degli occupati, si evidenzia un forte divario di genere. La partecipazione al mercato del lavoro femminile diminuisce (-2,6%), in seguito a un calo delle occupate (-2,8%) e a un aumento delle inattive (+3,4%). La variazione positiva delle forze di lavoro riguarda solo la componente maschile, dovuta all’aumento degli occupati (+2,1%).
Sull’economia della provincia di Terni grava anche la dinamica demografica negativa e il progressivo invecchiamento della popolazione; Il tasso di natalità, in continua diminuzione nell’ultimo decennio, scende al 5,2‰ e il tasso di mortalità, in costante crescita, raggiunge il 15,2‰. Inoltre, secondo i dati dell’ultimo censimento della popolazione, la provincia presenta una struttura per età sensibilmente più anziana rispetto alla regione e al totale del Paese, L’età media, infatti, è pari a 49,2 anni e l’indice di vecchiaia è pari a 267,3.
Nel complesso dell’anno la domanda turistica è in crescita, grazie soprattutto al contributo degli arrivi e presenze degli stranieri (rispettivamente +21,3% e +18,5% nel confronto con il 2022). Positiva la variazione anche per gli arrivi e presenze degli italiani, anche se più contenuta (+5,2% e +11,7%). Il ternano e l’orvietano, infine, sono i territori con l’andamento del flusso turistico in valore assoluto più accentuato rispetto al resto della provincia.
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