Assunzioni e cessazioni in Friuli Venezia Giulia

L’Ires pubblica una nota con i dati relativi al I trimestre 2024

L’Ires Friuli-Venezia Giulia analizza in una nota i dati regionali sulle assunzioni e cessazioni, forniti dall’Inps e dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Nei primi tre mesi del 2024 le assunzioni nel settore privato sono 37.804, sostanzialmente stabili rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-0,1%, equivalente -54 unità). Le variazioni negative nel numero di nuovi contratti di lavoro in somministrazione (-8,2%, oltre 600 unità in meno) e a tempo indeterminato (-6,1%, corrispondente a -408 unità) sono compensate dagli incrementi di assunzioni di lavoratori stagionali (+24,1%, 599 in più) e con contratto intermittente (+10%, +383 unità), tipicamente connesse al comparto turistico.

Le cessazioni dei rapporti di lavoro aumentano leggermente, passando dalle 29.375 dei primi tre mesi del 2023 alle 29.940 dello stesso periodo del 2024 (+1,9%). Le dimissioni dei lavoratori continuano a essere frequenti e costituiscono la motivazione di gran lunga principale dell’interruzione dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato. La loro incidenza, di poco inferiore al 50% nel 2014, supera il 75% a partire dal 2021 e, nei primi tre mesi del 2024, arriva a sfiorare l’80%.

Aumenta nel tempo anche l’incidenza dei licenziamenti disciplinari dei lavoratori a tempo indeterminato (dal 2,5% del totale nel 2014, all’attuale 5,9%) mentre le cessazioni di natura economica hanno un peso sempre minore, passando da quasi il 40% nel 2014 a valori vicini al 10% negli ultimi anni. Il 40,3% dei rapporti di lavoro cessati nel 2023, infine, si è concluso entro tre mesi dalla data di attivazione, a fronte del 51% a livello nazionale, mentre il 20,3% ha avuto una durata superiore all’anno.