Giustizia e criminalità in Friuli Venezia Giulia

La Regione pubblica una nota con i dati aggiornati al 2023

L’Ufficio di statistica della Regione Friuli-Venezia Giulia illustra in una nota i principali dati su giustizia e criminalità a livello regionale, provenienti da fonti Istat, Ministero dell’interno e Ministero della giustizia.

Nel 2022 i delitti denunciati all’autorità giudiziaria regionale sono 33.301, pari a 2.788 ogni 100 mila abitanti, il 5% in più rispetto al 2021, anno in cui erano ancora vigenti le misure per il contenimento dei contagi di Covid-19. A livello nazionale la delittuosità è più marcata, con 3.823 reati ogni 100 mila abitanti, in aumento del 7,2%. Negli ultimi dieci anni il numero di reati denunciati si è progressivamente ridotto, passando dagli oltre 44 mila del 2013 ai 33 mila del 2022. I delitti maggiormente denunciati sono i furti (11.707), seguiti dalle truffe, frodi e altri delitti informatici (6.860) e dai danneggiamenti, lesioni dolose e minacce (3.241).

Al 31 dicembre 2023, i detenuti presenti negli istituti penitenziari della regione sono 639, l’11,7% in più rispetto al 2022 a fronte di un aumento a livello nazionale del 7,1%; le donne sono il 3,8% del totale, gli stranieri il 39,9%. Circa due terzi dei detenuti sconta una pena fino a cinque anni e il 52% svolge un’attività lavorativa, nella maggior parte dei casi alle dipendenze dell’amministrazione penitenziaria.

Per quanto riguarda l’opinione dei cittadini, meno di una famiglia su dieci (9,4%) dichiara il rischio di criminalità molto o abbastanza presente nella zona di residenza. Il dato è in costante discesa dal 2015 e colloca la regione al terzo posto tra quelle con il minor rischio. Il livello di fiducia nelle forze dell’ordine e nei vigili del fuoco, espresso in una scala da uno a dieci, è di 7,6 nel 2022, mentre quella nei confronti del sistema giudiziario si ferma a 4,6.