La statistica ufficiale nel tempo dell’intelligenza artificiale

12.07.2024
15a Conferenza nazionale di statistica

La 15a Conferenza nazionale di statistica ha messo a confronto i soggetti del Sistan su un tema di frontiera

La 15a Conferenza nazionale di statistica, che l’Istat ha organizzato in presenza e in streaming il 3 e 4 luglio 2024, ha coinvolto i soggetti del Sistan in un vasto dibattito su La statistica ufficiale nel tempo dell’intelligenza artificiale. L’evento, che ha riscosso un grande successo di pubblico, con 1.100 partecipanti in presenza, 4.300 collegamenti online e un vasto seguito sui canali Social, si è confermato come la principale occasione istituzionale di incontro e condivisione tra i diversi protagonisti della statistica ufficiale, a livello centrale e locale.

Il tema della conferenza è stato sviluppato secondo un programma articolato in sessioni plenarie, sessioni parallele, tavole rotonde, keynote speech ed eventi a latere, che hanno messo a confronto non solo rappresentanti dell’Istat e del Sistan ma anche rilevanti portatori d’interesse della statistica ufficiale, come il mondo accademico, i media, le organizzazioni internazionali, le imprese e il terzo settore.

Le due giornate di lavori sono state ricche di sollecitazioni e stimoli, facendo emergere alcune questioni fondamentali, su cui i soggetti del Sistan sono chiamati proseguire il loro impegno di riflessione e analisi anche al di là della conferenza. In primo luogo, il dibattito ha mostrato che tutti gli aspetti chiave del processo di produzione e diffusione statistica potranno essere radicalmente ripensati tramite modelli e applicazioni di intelligenza artificiale (IA), nel rispetto delle cornici normative e in sintonia con l’etica di servizio pubblico che regola il Sistan. Questa rivoluzione richiede investimenti in tecnologie, capacità strategica, cultura istituzionale e formazione delle risorse umane. Nello stesso tempo, lo scenario attuale esige cautela. Infatti, la rapidità dell’innovazione nel campo dell’IA e l’enorme potenziale che queste tecnologie già esprimono autorizzano timori, interrogativi e perplessità. Occorre dunque valutare con attenzione la complessità, le implicazioni e la portata delle trasformazioni in atto, così da individuare efficacemente le migliori opportunità che queste offrono sul versante della valorizzazione della funzione statistica.

In questa prospettiva, il ricorso all’IA permetterà alla statistica ufficiale di sfruttare fonti di dati non tradizionali, come immagini, segnali, testi, reti, in modo integrato con le fonti tradizionali, così da ridurre i costi di rilevazione e l’onere statistico sui rispondenti, in linea con gli indirizzi regolamentari a livello europeo e internazionale. Per ottenere risultati affidabili, tuttavia, bisognerà risolvere vari problemi di ordine metodologico, che riguardano la rappresentatività dei dati, la tutela della riservatezza degli utenti e la qualità delle statistiche prodotte. L’Istat e il Sistan - è emerso durante i lavori della conferenza - affronteranno insieme queste sfide, puntando sulle parole chiave “sperimentazione”, “collaborazione” e “condivisione”, specie sul fronte della futura interoperabilità delle banche dati dei soggetti del Sistema.

Pur nella loro specificità, gli interventi dei partecipanti hanno condiviso l’idea che il servizio reso al Paese dalla statistica ufficiale può essere sensibilmente migliorato con l’IA ma non può essere integralmente delegato ad essa. Infatti, il pensiero critico, il senso etico, la capacità creativa e l’immaginazione, così come l’esercizio morale della responsabilità, restano un compito umano insostituibile e sono il fondamento della missione della statistica ufficiale.

Le risultanze della conferenza non hanno riguardato solo l’IA ma anche altri temi e problemi del mondo Sistan. In particolare, è emerso che i dati e gli indicatori ufficiali costituiscono ormai una consolidata base informativa per le policy nazionali e internazionali. Il dibattito, inoltre, ha mostrato che, nell’analisi del nostro sistema produttivo, lo studio delle filiere o delle aree di specializzazione è fondamentale per avere un quadro interpretativo che superi la tradizionale classificazione per settori di attività economica. È stata anche ribadita la necessità di rafforzare le statistiche sull’istruzione, le analisi dell’impatto dell’invecchiamento sulla società e sui sistemi di welfare e i quadri informativi per misurare i divari territoriali. Il confronto sugli indicatori congiunturali, inoltre, ha testimoniato un rinnovato interesse verso la produzione di statistiche infra-annuali, valorizzando la presenza di nuove fonti e nuovi attori rispetto alla statistica ufficiale. Questa maggiore ricchezza informativa sollecita il Sistan a porsi, da un lato, come punto di riferimento sul tema della qualità per gli altri soggetti produttori di statistiche, dall'altro come elemento fondamentale per la formulazione di un solido quadro informativo sulla congiuntura.

La conferenza ha anche mostrato che occorre proseguire l’impegno per la valorizzazione dei microdati in ambito Sistan, rinnovare il d.lgs. 322/89, puntando a una legge quadro per la statistica ufficiale che sia al passo coi tempi e contrastare la persistente frammentazione del Sistema, che rischia di diminuirne la rilevanza. Con riferimento a quest’ultimo aspetto, e per quanto riguarda, in particolare, le amministrazioni comunali, occorre investire di più sulle Unioni e le Associazioni tra i Comuni, per rafforzare la loro capacità statistica. Quanto agli altri enti nazionali del Sistema, come le Ona, le Regioni, le Authority di settore, Poste italiane, Ferrovie dello Stato, Terna e Gse, occorre rafforzare le collaborazioni già in atto, sperimentarne di nuove, rendere più efficienti gli scambi di dati, condividere i calendari delle pubblicazioni e, più in generale, “fare sistema” con un approccio nuovo, anche investendo congiuntamente su modelli di IA.

Riassumendo lo spirito che ha animato le oltre 30 ore di lavori e i 120 interventi in programma, il Presidente dell’Istat, Francesco Maria Chelli, ha detto che “nella Conferenza nazionale di statistica sintonizziamo, tutti insieme, con tutte le nostre specificità, la nostra capacità tecnica e la nostra sensibilità con le trasformazioni in atto nel mondo e nel nostro Paese. La condivisione e la creazione di un sentire comune nel Sistan sono un grande valore aggiunto”.

Mirko Benedetti

Categorie: Attività istituzionali | Istat - Istituto nazionale di statistica

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