Mercato del lavoro ed esportazioni in Friuli-Venezia Giulia
L’Ires pubblica due note con i dati relativi al I trimestre 2024
L’Ires Friuli-Venezia Giulia analizza in due note i dati dei primo trimestre dell’anno sul mercato del lavoro e sulle esportazioni regionali.
Nel primo documento si legge che, nei primi tre mesi del 2024, gli occupati nella regione sono 522.200, in aumento di 7.500 unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+1,5%). La ripresa fa seguito a un anno contraddistinto da una sostanziale stagnazione dell’occupazione e riguarda quasi esclusivamente la componente maschile (+7.200 unità) e il lavoro dipendente (+5.900 unità).
Con riferimento agli andamenti settoriali, i risultati positivi dei servizi (+9.100) e delle costruzioni (+2.100 occupati) compensano il calo registrato nel comparto del commercio, alberghi e ristoranti, che registra una perdita di 3.200 occupati. Il tasso di occupazione (15-64 anni) si attesta al 68,8%, mantenendo un significativo divario di genere (75,4% per i maschi a fronte del 62,1% delle femmine) mentre quello di disoccupazione (15-74 anni) è pari al 5,1%. Le nuove partite Iva aperte sono 3.270, il 3,3% in più rispetto al primo trimestre del 2023, con un incremento particolarmente accentuato nella provincia di Gorizia (+11,5%) e una sostanziale stabilità in quella di Trieste (-0,6%).
Passando alle esportazioni, nel periodo gennaio-marzo 2024, il valore delle vendite estere delle imprese regionali è di 4,9 miliardi di euro, in crescita del 9,1% rispetto all’anno precedente, mentre quello delle importazioni cala del 6,1%. La differenza porta comunque a un aumento dell’avanzo commerciale, che passa da 1,8 miliardi di euro dei primi tre mesi del 2023 a 2,4 dell’anno corrente. Il risultato positivo dipende unicamente dalla cantieristica navale, caratterizzata da una elevata variabilità nell’export; al netto di questo comparto la variazione delle esportazioni regionali è fortemente negativa (-12,1%).
I principali settori di specializzazione dell’economia del Friuli-Venezia Giulia mostrano rilevanti diminuzioni: -13,4% per la metallurgia, -11,8% per la meccanica strumentale, -10,8% per i mobili. In merito alle destinazioni geografiche, crescono in maniera sostenuta i flussi destinati al mercato extra-comunitario (+43,6%), in particolare verso gli Stati Uniti (+250,5%), il cui andamento è essenzialmente connesso al settore della cantieristica navale. Il confronto con gli altri partner commerciali in ordine di importanza presenta variazioni fortemente negative, con un calo del 20,9% verso l’Austria, del 19,8% verso la Germania e del 12,1% verso la Francia.
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