Le comunità migranti in Italia
Il Ministero del lavoro diffonde i 16 rapporti annuali, con dati riferiti al 2023
Il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali pubblica i 16 Rapporti annuali sulle caratteristiche delle comunità migranti in Italia nel 2023, basati sulla elaborazione di dati provenienti da diverse fonti istituzionali.
Ciascuna pubblicazione descrive le caratteristiche e i processi di inclusione delle sedici comunità più numerose in Italia: albanese, bangladese, cinese, ecuadoriana, egiziana, filippina, indiana, marocchina, moldava, nigeriana, pakistana, peruviana, senegalese, srilankese, tunisina, ucraina. Ai sedici rapporti si affianca, oltre agli Executive Summary, un quaderno di confronto, con un’analisi comparativa fra le diverse comunità.
Dalle circa 560mila presenze straniere nel 1992, epoca a cui risalgono i primi dati disponibili, si è passati agli oltre 3 milioni e settecentomila cittadini stranieri regolarmente soggiornanti all'inizio del 2023. L’incidenza di persone con un permesso di soggiorno lungo rispetto al totale della popolazione non comunitaria supera il 60% e, per alcune comunità, soprattutto quelle di più antico insediamento, supera l’80%. La partecipazione femminile al mercato del lavoro, con riguardo al complesso dei cittadini non comunitari, fa registrare un grave svantaggio rispetto alla componente maschile, con uno scarto nel tasso di occupazione di circa 30 punti percentuali (43,6% per le donne e 74,3% per gli uomini).
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