Le famiglie in Trentino

17.05.2024

L’Ispat presenta i dati sull’evoluzione delle famiglie trentine dal 2007 al 2023

In occasione della Giornata internazionale delle famiglie l’Ispat diffonde un report con i primi risultati dell’indagine “Condizioni di vita delle famiglie trentine”. L’indagine panel, realizzata da Ispat a partire dal 2004, ha coinvolto nel 2023 più di 2.500 famiglie, rappresentative della realtà trentina.

Tra il 2007 e il 2023 il numero delle famiglie è cresciuto a un ritmo superiore rispetto alla popolazione residente: a fronte di un incremento della popolazione pari al 6,2%, il numero delle famiglie è cresciuto dell’11,9%. Ciò determina una riduzione del numero medio di componenti per nucleo familiare, che passa da 2,37 nel 2007 a 2,27 nel 2023. Tale evoluzione demografica non ha modificato la distribuzione delle famiglie tra comuni di diverse dimensioni, che rimane pressoché stabile, con i piccoli comuni (inferiori ai 10.000 residenti) che accolgono circa il 60% delle famiglie totali.

Analizzando la composizione delle famiglie, emerge un aumento significativo delle famiglie unipersonali (nel 2007 incidevano per il 27,3% sul totale delle famiglie, mentre nel 2023 pesano per il 35%), delle famiglie con un solo genitore presente (passano dal 7% al 9,1%) e delle coppie conviventi, sia con figli (dall’1,8% al 4,4%) sia senza figli (dal 2,2% al 3,8%). Al contempo, si osserva una diminuzione dell’incidenza delle coppie sposate con figli (dal 38,8% al 27,1%) e delle coppie sposate senza figli (dal 20,8% al 18,5%).

Rilevante risulta dunque l’aumento in termini percentuali delle famiglie monogenitoriali e delle famiglie con un solo componente, mentre le famiglie composte da due membri rimangono sostanzialmente stabili (passano dal 28,3% al 28,8%). Emerge, inoltre, una tendenza opposta per le famiglie con più di tre componenti, le quali registrano una riduzione più marcata (dal 44,4% al 36,2%).

Tra il 2007 e il 2023 la tendenza al ridimensionamento dei nuclei familiari si è accentuata. Ciò riguarda in particolare le famiglie che hanno come riferimento persone sotto i 40 anni di età, in cui la percentuale di nuclei con al massimo due componenti sale dal 47,4% al 62,1%. Tra le persone con più di 64 anni le famiglie con uno o due componenti sono largamente maggioritarie e passano dall’85% al 90%. Questi dati indicano un allineamento delle esperienze familiari tra diverse fasce d’età, con una crescente adozione di modelli di convivenza più ristretti.

Considerando il genere della persona di riferimento della famiglia, si evidenzia una prevalenza di persone di riferimento maschili tra le coppie sposate con e senza figli (gli uomini pesano rispettivamente per l’83,1% e l’89,8%), mentre per le convivenze emerge una maggiore parità, soprattutto in assenza di figli.

Categorie: Attività di rilevazione | Popolazione | Trento | Provincia autonoma di Trento

Ricerca

Ricerca Testuale
Argomento statistico
Tema

Territorio
  • Solo livello nazionale
  • Scegli il territorio
Regione
Provincia

Ente

Data di riferimento
  
  




Si No