Osservatorio sull’economia del Friuli-Venezia Giulia

La Cciaa di Pordenone-Udine pubblica i dati aggiornati a febbraio 2024

La Cciaa di Pordenone-Udine pubblica il suo report periodico sull’economia regionale, con i dati più recenti su Pil e inflazione (fonte Istat), credito bancario (fonte Banca d’Italia), imprese e start up innovative (fonte InfoCamere), interscambio commerciale (fonte Istat Coeweb) e mercato del lavoro (fonti Istat ed Excelsior).

Nel report si legge che, a febbraio del 2024, l’inflazione annua (indice Nic) in Friuli-Venezia Giulia è pari all’1%, a fronte di un valore nazionale dello 0,8%. Nel 2023, i prestiti alle imprese della regione scendono dell’8,4%, in misura maggiore rispetto alla media nazionale (-5%). Al 31 dicembre 2023, le imprese registrate sono 97.806, sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente (+0,3%). Nel 93,4% dei casi si tratta di microimprese con meno di dieci addetti. Sotto il profilo giuridico, poco più della metà delle realtà produttive regionali (53,2%) è di tipo individuale, il 25,9% sono società di capitale e il 19,7% società di persone.

Nel 2023 la regione esporta beni e servizi per 19,1 miliardi di euro mentre il valore delle importazioni si attesta a 11 miliardi, con un saldo commerciale risultante positivo per 8,1 miliardi di euro. Rispetto all’anno precedente, l’export scende (-13,7%), soprattutto verso gli Stati Uniti d’America (-25%), l’Austria (-23,7%) e la Francia (-14,5%). Calano anche le importazioni (-8,5%), specie dalla Germania (-5%) e dall’Austria (-4,1%). Passando al mercato del lavoro, gli occupati sono in tutto 519.916, sostanzialmente stabili rispetto al 2022 (-0,1%). Gli occupati diminuiscono principalmente nel settore dell’industria (-4%) e in quello del commercio/alberghi/ristoranti (-3%) mentre crescono nelle altre attività dei servizi (+3%) e nel settore primario (+2,1%). Il tasso di occupazione, infine, arriva al 68,7% e quello di disoccupazione si ferma al 4,6%.