Natimortalità delle imprese a Grosseto e Livorno

28.03.2024

La Cciaa pubblica una nota con i dati del 2023

La Camera di commercio della Maremma e Tirreno diffonde una nota sulla demografia d’impresa nelle province di Grosseto e Livorno nel 2023.

Nel 2023 le due province mostrano un andamento migliore rispetto alla media regionale (-2,1%), in particolare Grosseto (28.864, -0,7%) fa meglio di Livorno (32.050, -1,1%). Nel complesso, la dotazione imprenditoriale della Camera di commercio Maremma e Tirreno conta 60.914 sedi registrate, con una flessione assoluta di 562 unità e relativa di -0,9%.

Nella composizione per status, le sedi attive rappresentano ovviamente la parte preponderante: se ne contano 53.600 mila unità (quasi 28 mila a Livorno e meno di 26 mila a Grosseto), ossia l’88% delle registrate. Numericamente molto distanti dalle attive, seguono per incidenza le 4.750 inattive (7,8% del totale), le 1.650 in scioglimento o liquidazione (2,7%), le 850 soggette a procedure concorsuali (1,4%) e le 50 sospese (0,1%).

Nel corso del 2023 si sono iscritte al Registro camerale 3.044 nuove aziende (Grosseto 1.412, Livorno 1.632) e ne sono state cancellate 3.623 (Grosseto 1.617, Livorno 2.006); il saldo è dunque negativo per 579 unità, valore ben peggiore dell’anno precedente (-276).

Nell’insieme delle due province si rileva l’ormai cronica e ancora pesante flessione del commercio (-2,1%) cui si vanno a sommare quella del settore primario (-2,2%), del manifatturiero (-1,3%) e una più contenuta delle attività turistiche (-0,4%). Solo le costruzioni mostrano una pur tenue tenuta (+0,7%). Fra i settori di minori dimensioni numeriche, si rilevano segnali positivi per la maggioranza dei comparti del terziario, tranne che per le “solite” esclusioni della logistica (trasporto e magazzinaggio, -1%) e delle attività immobiliari (-0,8%).

Nelle province in esame, infine, si contano 15.983 sedi d’impresa femminili, 4.275 giovanili e 7.347 straniere. Tali tipologie non sono escludenti, tant’è che possono sussistere anche imprese classificabili con due o più specifiche. L’analisi tendenziale evidenzia un calo delle imprese femminili (-1,4%), uno ancor più consistente di quelle giovanili (-3,1%) e, per contro, una forte crescita delle imprese straniere (+4,4%).

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Imprese: struttura e competitività | Toscana | Camera di commercio Maremma e Tirreno

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