L’inflazione in Friuli-Venezia Giulia
La Regione pubblica una nota con i dati del 2023
L’Ufficio di statistica della Regione Friuli-Venezia Giulia illustra in una nota l’andamento dell’inflazione, analizzando i dati dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività diffusi dall’Istat.
Nel corso del 2023, l’inflazione in Friuli-Venezia Giulia scende dal +9,2% del mese di gennaio al +1,3% di dicembre, secondo un andamento in complessiva e progressiva decelerazione comune a tutte le regioni italiane. Le riduzioni più ampie riguardano il comparto dell’abitazione, acqua, elettricità e combustibili (dal +34% al +1,2%) e quello dei trasporti (dal +10,5% al +4%), dovute soprattutto alla dinamica dei prezzi degli energetici. Viceversa, i prezzi tutte le altre divisioni di spesa crescono e con un andamento accelerato, con l’unica eccezione delle comunicazioni. In particolare, i generi alimentari e le bevande analcoliche registrano l’aumento medio annuo più elevato (+10,1%), seguito da quello dei servizi ricettivi e di ristorazione (+7%), entrambi in linea con la media italiana. Superano, invece, la media nazionale soprattutto i rincari nel settore dei mobili e servizi per la casa, i cui prezzi aumentano del 6,7%, nell’abbigliamento e calzature (+4,4%) e in quello della ricreazione e cultura (+4,3%). A livello provinciale, l’inflazione è più bassa nel goriziano (+4,9%) mentre nel resto della regione il tasso è sostanzialmente in linea con il valore medio regionale (+5,4%).
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