La demografia delle imprese in provincia di Torino

La Cciaa diffonde i dati del 2023

Nel 2023 il sistema imprenditoriale torinese chiude con uno stock di imprese pari a 222.538 unità, con un tasso di crescita dello 0,4% rispetto all’anno precedente, un valore più elevato di quello regionale (0,1%) ma inferiore a quello nazionale (0,7%). Le nuove imprese sono 12.473 e 11.467 quelle cessate, con un saldo positivo pari a 1.006 imprese.

L’andamento dei settori mostra tendenze disomogenee. Più in dettaglio, crescono i settori di istruzione, sanità e altri servizi pubblici (+1,1% rispetto all’anno precedente), le costruzioni (+1%) e i servizi alle imprese (+0,7%). Segnali di sofferenza si registrano, invece, tra le imprese dell’agricoltura (-1,9%), dell’industria (-1,7%) e del commercio (-1,4%).

Le imprese straniere registrano un tasso di crescita del 3,7%, inferiore al dato regionale (4,6%) e nazionale (4,3%), rappresentando il 12% del tessuto imprenditoriale provinciale. La crescita è trasversale in tutte le attività economiche ma soprattutto nel settore delle costruzioni (+5,5%), seguito dai servizi alla persona (+2,9%) e dal commercio (+1,2%).

Il 22,2% delle imprese torinesi è a conduzione femminile, con un tasso di crescita che nel 2023 si attesta a -0,2%. A livello settoriale, le imprese femminili si contraddistinguono per essere maggiormente presenti nei servizi orientati alle imprese (27,7% del totale), che registrano un aumento dell’1,2% rispetto all’anno precedente e nei servizi alla persona (+1,1%). Il commercio, invece, cioè l’altro grande settore per presenza di imprese femminili (il 26,2%), subisce una contrazione del 2,5%.

Questi sono alcuni dei dati riportati in una nota della Cciaa di Torino, basata sull’elaborazione di dati di InfoCamere.