La congiuntura economica in Lombardia

Unioncamere pubblica i dati del III trimestre 2023

Unioncamere Lombardia diffonde il rapporto congiunturale relativo al terzo trimestre dell’anno. Il dato congiunturale sulla produzione dell’industria manifatturiera mostra una flessione rispetto al trimestre precedente (-0,7%) e il dato tendenziale scende a -1,5%, un valore molto più basso rispetto all’anno precedente (+4,8%). Su base congiunturale registrano un calo anche il fatturato (-0,1%), gli ordinativi esteri (-0,3%) e gli ordinativi domestici (-1,4%).

Per quanto riguarda la produzione artigiana si osserva una crescita congiunturale pari a +0,2%. Resta positivo, anche se prossimo allo zero, il fatturato (+0,1%). Gli ordinativi, invece, sono negativi rispetto al trimestre precedente (-0,1% ordini esteri, -0,3% ordini interni). Anche a livello tendenziale la produzione (+0,5%) e il fatturato (+0,1%) sono positivi mentre gli ordinativi esteri (-0,9%) e quelli interni (-1,3%) registrano valori negativi.

Il report sulla congiuntura del commercio e dei servizi nel terzo trimestre dell’anno segnala l’aumento tendenziale (+2,8%) e congiunturale (+0,5%) del fatturato, dovuto soprattutto a comparti come i servizi alle persone (+7,1%) e l'alloggio e ristorazione (+6,6%).

Nel commercio al dettaglio nel secondo trimestre 2023 il fatturato delle imprese presenta una crescita su base annua del +1,7% e una variazione congiunturale pari a +0,5%. I negozi non alimentari registrano una flessione del fatturato (-0,7%) mentre per i negozi non specializzati l’incremento è pari al +4,7%.

Dal focus L’andamento dell’edilizia in Lombardia, infine, emerge che nel terzo trimestre del 2023 il volume d’affari delle imprese lombarde delle costruzioni cresce di +4,5% rispetto allo stesso periodo del 2022. In crescita anche la percentuale di imprese che hanno intrapreso o programmato azioni per la riduzione dell’impatto ambientale (52%). Le principali misure riguardano: la raccolta differenziata (nel 96% dei casi), il monitoraggio dell’energia (78%) e dell’acqua (61%) per ridurne il consumo e il controllo delle emissioni (50%).