Il benessere equo e sostenibile in Piemonte

14.11.2023

L'Istat pubblica il rapporto regionale BesT

Il Benessere equo e sostenibile  dei territori - Piemonte fa parte della nuova collana dei report regionali BesT curata dall'Istat. Gli indicatori del Benessere equo e sostenibile dei Territori (BesT) si riferiscono all’insieme delle province e città metropolitane italiane e consentono di approfondire le conoscenze sulla distribuzione del benessere nelle diverse aree del Paese.

Al 1° gennaio 2023, in Piemonte, la popolazione residente supera i 4,2 milioni di abitanti. Dal 1° gennaio 2020 a oggi la popolazione della regione diminuisce di circa 68 mila unità (-1,6%), più che in Italia in termini percentuali (-1,3%). Le riduzioni hanno interessato tutte le province piemontesi, con le diminuzioni più accentuate a Biella, Alessandria e Vercelli (vicine al -3%). Le province di Novara e Cuneo, invece, si distinguono per una diminuzione più contenuta, intorno all’1%. Nel 2020 l'economia piemontese genera un valore aggiunto complessivo pari a 114.544 milioni di euro (valori correnti), pari al 7,6% del valore aggiunto nazionale. In termini pro-capite, la ricchezza generata è pari a circa 26.681 euro per abitante, un valore più alto di quello medio nazionale ma più basso di quello del Nord-ovest.
In termini di valore aggiunto, il Piemonte registra valori inferiori alla media del Nord-ovest ma più alti rispetto alla media nazionale. Il più alto valore aggiunto per abitante si osserva nella provincia di Cuneo (quasi 29mila euro per abitante), se si considera il valore aggiunto in rapporto agli occupati è la provincia di Novara a detenere il primato fra i territori piemontesi, con un valore che arriva quasi a 64mila euro. In queste due realtà entrambi gli indicatori si collocano sopra i valori medi nazionali ma al di sotto della ripartizione Nord-ovest. All’estremo opposto si collocano le province del Verbano-Cusio-Ossola e Asti, accomunate da livelli di valore aggiunto pro-capite compresi tra 20 e 22mila euro per abitante. Le differenze territoriali nella produzione di ricchezza sono interpretabili alla luce delle caratteristiche del sistema produttivo, che in Piemonte è orientato sul settore manifatturiero, dove la quota di occupati nell'industria (escluso il settore delle costruzioni) è pari è pari al 20,9% contro il 16,9% dell’Italia.

Infine, secondo i dati provvisori del 2022, la speranza di vita alla nascita della regione (82,5 anni) è pressoché in linea col valore nazionale ma è inferiore di quasi cinque mesi al livello regionale del 2019, indicando che non è ancora del tutto recuperato il calo prodotto dalla pandemia.

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Popolazione | Piemonte | Istat - Istituto nazionale di statistica

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