Il Benessere equo e sostenibile in Toscana
L'Istat pubblica il rapporto regionale BesT
Il Benessere equo e sostenibile dei territori - Toscana a parte della nuova collana dei report regionali BesT curata dall'Istat. Gli indicatori del Benessere equo e sostenibile dei Territori (BesT) si riferiscono all’insieme delle province e città metropolitane italiane e consentono di approfondire le conoscenze sulla distribuzione del benessere nelle diverse aree del Paese.
Al 1° gennaio 2023, in Toscana, la popolazione residente supera i 3,6 milioni di abitanti. Dal 1° gennaio 2020 a oggi la popolazione della regione diminuisce di circa 41 mila unità (-1,1%), meno che in Italia (-1,3% in Italia). Le riduzioni più accentuate si registrano a Massa-Carrara, Livorno e Siena, mentre le tre province di Lucca, Pisa e Prato sono le uniche a mostrare una sostanziale stabilità.
Nel 2020 l'economia toscana genera un valore aggiunto complessivo pari a 97.483 milioni di euro (valori correnti), il 6,5 per cento del valore aggiunto nazionale. In termini pro-capite, la ricchezza generata è pari a circa 26.400 euro per abitante, un valore più alto di quello medio nazionale ma più basso di quello del Centro.
In termini di valore aggiunto per occupato, la Toscana registra valori inferiori alle due medie di confronto. Il più alto valore aggiunto in termini pro-capite (per abitante e per occupato) si osserva nella città metropolitana di Firenze, dove si superano i 30 mila euro per abitante; se si considera il valore aggiunto in rapporto agli occupati è la provincia di Pisa a detenere il primato fra i territori toscani, con un valore che arriva quasi a 63.500 euro. In queste due realtà entrambi gli indicatori si collocano sopra i valori medi nazionali e del Centro. All’estremo opposto si collocano le province di Grosseto e Massa-Carrara, accomunate da livelli di valore aggiunto pro-capite inferiore a 21 mila euro per abitante.
Le differenze territoriali nella produzione di ricchezza sono interpretabili alla luce delle caratteristiche del sistema produttivo, che in Toscana è orientato sul settore manifatturiero, dove la quota di occupati nell'industria (escluso il settore delle costruzioni) è pari è pari al 19,7% contro il 16,9% dell’Italia.
Infine, secondo i dati provvisori del 2022, la speranza di vita alla nascita della regione (83,2 anni) supera di 7 mesi il valore nazionale ma è inferiore di cinque mesi al livello regionale del 2019, indicando che non è ancora del tutto recuperato il calo prodotto dalla pandemia.
Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Popolazione | Toscana