Il benessere equo e sostenibile delle province: un nuovo approccio allo sviluppo dei territori

25.07.2013

Il progetto Bes delle Province ha l’obiettivo di individuare indicatori adatti a misurare lo stato di benessere a livello locale

In continuità con il dibattito nazionale e internazionale che si è sviluppato negli ultimi anni sul tema dell’individuazione di nuovi indicatori di benessere e della loro misurazione, e in particolare con il lavoro del Comitato d’indirizzo Cnel-Istat, il progetto Bes delle Province punta a trovare una declinazione del benessere più adatta alla dimensione geografica, sociale e politica del territorio. Per questo, accanto a indicatori di carattere generale, coerenti con il quadro nazionale di riferimento ma non strettamente legati alle competenze provinciali, il progetto prevede l’individuazione di indicatori che consentano di connettere più direttamente il benessere dei cittadini alle scelte politiche degli amministratori locali. Affidabili, confrontabili nel tempo e nello spazio e dotati di adeguato dettaglio territoriale, gli indicatori del progetto Bes delle Province intendono costituire strumenti di misurazione delle potenzialità dei territori su cui fare leva per promuovere linee di sviluppo e monitorare nel tempo lo stato di benessere a livello locale. Le fonti di questi indicatori sono principalmente i giacimenti di dati amministrativi a disposizione degli enti, il cui sfruttamento a fini statistici è ancora per la maggior parte da implementare in tutte le sue potenzialità.

Inserito nel Programma statistico nazionale, e quindi dotato degli attributi di qualità che contraddistinguono la statistica ufficiale, il progetto pone rilevanti sfide concettuali e operative. Tra queste, la disponibilità di informazioni statistiche di dettaglio e di qualità adeguati; la necessità di individuare indicatori utili a illustrare le specificità di ciascuna comunità locale; la competenza metodologica per individuare le dinamiche territoriali fondamentali nel determinare il benessere sociale dei territori e le loro relazioni con gli ambiti politici ed amministrativi; l’esigenza di adeguare ai contesti locali i modelli concettuali di riferimento, i costrutti e le misure statistiche elaborate in ambito nazionale ed internazionale.

Malgrado queste difficoltà, la ricerca sulla misurazione del benessere equo e sostenibile a livello locale – in questo caso provinciale - appare di estrema attualità. La portata della crisi che stiamo attraversando, infatti, impone la ricerca di una nuova idea di benessere, che valorizzi i beni comuni e trasformi i vincoli ambientali in opportunità. La gravità dell’attuale frangente economico, inoltre, sollecita i policy maker a individuare nuovi schemi per interpretare ed affrontare le criticità che vanno profilandosi. Uscire dalla crisi facendo i conti anche con la riduzione dei bilanci impone ai governi locali la strada dell’innovazione, orientata da nuovi paradigmi e fondata su nuove strategie improntate all’efficacia e all’efficienza dell’azione politica e amministrativa. In questa prospettiva il progetto Bes delle Province vuole rappresentare una cassetta degli attrezzi per guidare in questa direzione politici e amministratori.

In tema di convergenza tra il framework statistico e quello politico-istituzionale va osservato che sono molti gli elementi in comune tra le dimensioni scelte da esperti e ricercatori per lo studio del Bes e gli obiettivi strategici dei programmi europei, nazionali e locali. Forse è proprio questa convergenza che, almeno a livello locale, sta contribuendo ad avvicinare la politica e la ricerca, facendo emergere una forte domanda di informazione statistica sul benessere sociale da parte delle istituzioni locali e contribuendo negli ultimi anni al fiorire di iniziative di studio e dibattito a vari livelli, che hanno suscitato progressivamente anche l’interesse dei non addetti ai lavori.

Sul versante organizzativo, dopo l’impulso iniziale ricevuto dalla Provincia di Pesaro e Urbino, il progetto ha potuto contare subito dopo sulla solida partnership dell’Istat. Oggi il progetto inizia una nuova fase, coinvolgendo le prime 20 province (in rappresentanza di 13 regioni) che hanno formalizzato l’adesione. Le province collaborano all’iniziativa sia attraverso l’Upi (Unione delle Province Italiane) sia attraverso i loro uffici di statistica, coordinati dal Cuspi (Coordinamento degli Uffici di Statistica delle Province).

In virtù di questa logica policentrica e multi contribuita, il progetto Bes delle Province rappresenta un importante passo avanti verso la piena realizzazione del Sistema statistico nazionale e della filosofia di cooperazione interistituzionale sottostante. Fare sistema, è questa la logica che ha ispirato l’azione del Cuspi in questi anni e che l’Istat sostiene, nella precisa convinzione che il rafforzamento degli uffici di statistica si realizzi condividendo idee, esperienze, azioni, perseguendo obiettivi comuni capaci di rafforzare l’azione dei singoli uffici e alimentare, al contempo, una spirale virtuosa per il Sistema nel suo insieme.

Teresa Ammendola

Paola D’Andrea

Stefania Taralli

 

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Categorie: Innovazione e metodologia | Nuove rilevazioni, studi, ricerche | Opinioni dei cittadini | Istat - Istituto nazionale di statistica | Cnel - Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro

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