Online la Guida per l’implementazione del codice italiano della qualità delle statistiche ufficiali
Il documento è rivolto a tutti i soggetti del Sistan, salvo le Ona
È ora disponibile la Guida per l’implementazione del Codice italiano della qualità delle statistiche ufficiali.
Come il Codice, la Guida è indirizzata a tutti i soggetti del Sistema statistico nazionale a esclusione delle “Altre autorità nazionali” (Other National Authorities - Ona), che si attengono al Code of Practice europeo, disponibile in varie lingue.
Il documento riporta oltre trecento Metodi volti all’ulteriore rafforzamento del Sistantramite indicazioni, raccomandazioni, esempi di buone pratiche dalla forte valenza operativa per il supporto all’interpretazione e implementazione dei Principi e Criteri del Codice.
I Metodi forniscono i requisiti necessari agli Uffici di Statistica (US) per svolgere un lavoro di qualità riconosciuto non solo all’interno della propria Amministrazione ma anche da parte dell’intero Sistema e a livello europeo.
La Guida arricchisce, infatti, la già ampia batteria di strumenti volti a sviluppare la politica della qualità elaborata dall’Istat, che si fonda sulla consapevolezza che la qualità costituisce fattore sistemico per valorizzare la statistica ufficiale e per consolidare la sua credibilità, reputazione e autorevolezza; in più la qualità diviene ancora più importante alla luce della crescente quantità di fonti disponibili - tra cui i big data -; per le nuove opportunità di riutilizzare i dati in contesti diversi, grazie anche alla diffusione degli open data; per la continua esplorazione da parte degli US di dati di natura amministrativa da rielaborare a fini statistici, anche al fine di ridurre il burden sugli utenti.
Ulteriori punti di forza della Guida sono le raccomandazioni operative a favore sia della cooperazione fra Uffici di Statistica sia della standardizzazione degli strumenti (concetti, classificazioni, best practice, reportistica, ecc.). La standardizzazione fluidifica gli scambi tra amministrazioni che producono statistiche ufficiali a qualsiasi livello, contribuendo così all’uso efficiente delle risorse, e quindi a risparmi di spesa. Come raccomandato anche nell’ultima Peer review, altrettanto importante è la standardizzazione nella diffusione – specificatamente tramite i calendari dell’informazione statistica – la cui uscita simultanea offrirebbe all’utente un quadro completo delle fonti e dei fenomeni socio-economici di interesse (energia, ambiente e cambiamenti climatici, mobilità, salute, ecc.).
La Guida, inoltre, riconosce ampio spazio alla dimensione territoriale nella statistica ufficiale, affidando agli Enti Sistan la realizzazione di un’offerta qualificata che intercetti il fabbisogno informativo e le peculiarità del territorio. Raffinare gli strumenti di lettura territoriale è infatti indispensabile per restituire al Paese una migliore comprensione dei fenomeni socio-economici e ambientali a livello locale.
La formulazione dei Metodi si è avvalsa, oltre che dell’ampia letteratura specialistica internazionale e nazionale, di una proficua collaborazione tra esperti Istat e con le varie categorie di stakeholder.
È evidente che non tutti gli Enti potranno da subito applicare appieno i contenuti della Guida, data la loro forte eterogeneità per dimensione, struttura organizzativa, dotazione di risorse, aree territoriali e contesti socio–economici, livelli di governo, natura (pubblica e privata). È comunque necessario che l’evoluzione verso più alti standard di qualità diventi un percorso continuo, qualificandosi come obiettivo comune dell’intero Sistema.
Nella sua versione finale, la Guida è stata approvata dal Comitato di indirizzo e coordinamento dell'informazione statistica (Comstat) nel maggio 2023.
Mariateresa Fiocca, Maria Pia Sorvillo
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