Le spese delle famiglie torinesi

27.04.2023

La Cciaa diffonde i dati dell’indagine sui consumi nel 2022

La Cciaa di Torino pubblica il report che contiene i risultati della tradizionale indagine annuale sulle spese delle famiglie torinesi che, ricalcando l’analisi nazionale Istat, si svolge attraverso lo studio dei consumi e delle abitudini di acquisto di 240 nuclei residenti a Torino.

Nella pagina web che l’Osservatorio dedica alle spese delle famiglie torinesi sono disponibili anche l’infografica, le slide di presentazione dei dati e l’allegato statistico aggiornato al 2022.

Secondo il report, a causa della crescita generale dei prezzi, le famiglie sono costrette, per la prima volta in 10 anni, a rinunce nelle spese alimentari e non alimentari. Nel 2022 la spesa mensile delle famiglie torinesi torna ai livelli pre-pandemici, con un ammontare medio di 2.554 euro, in aumento su base annua (+1,2%). Tra le spese alimentari, tuttavia, si registra una diminuzione significativa rispetto al 2021 per carni e salumi, pesce e prodotti dolciari (-5,5%), che rappresentano il 35,7% del totale delle spese alimentari. Aumentano, invece, solo le spese per cibi pronti (+2,7%).

Le spese non alimentari crescono dell’1,9%, registrando un valore medio di 2.146 euro. In quest’ambito, tra le voci in crescita continua a spiccare l’abitazione, che rappresenta il 49,2% del totale delle spese non alimentari. Nel 2022 questa spesa registra un aumento rispetto al 2021 (+5,4%), dovuto interamente al forte rialzo delle utenze domestiche (+30,7%) che nel 2022 raggiungono un valore medio mensile pari a 230 euro.

Aumentano anche le spese per la salute (+12,4%) e quelle per i per trasporti (+5,4%), a causa dei noti rincari di benzina, gasolio e biglietti di treni e aerei. Nel 2022, tuttavia, le famiglie torinesi non rinunciano a viaggi e vacanze, spendendo persino di più dell’anno precedente (+6,8%). Si riducono invece le spese per la telefonia (-12,1%), per i pasti fuori casa (-3,7%) e per i vestiti e calzature (-16%).

Quanto ai risparmi, nel 2022 solo il 20% delle 240 famiglie intervistate dichiara di riuscire a risparmiare, un valore inferiore di cinque punti percentuali rispetto al 2021 e dimezzato rispetto al 2018.

Infine, in merito ai luoghi di acquisto, con un recupero del ricorso agli hard discount, emerge la grande distribuzione come principale canale di acquisto. Sul fronte dell’e-commerce la quota di famiglie che nel 2022 compra spesso online raggiunge il 29,3% mentre nel 2021era solo del 12,5%.

Categorie: Diffusioni di nuovi dati | Prezzi | Piemonte | Torino | Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura di Torino

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