Osservatorio sulle comunicazioni

Online la pubblicazione dell'Agcom che offre un quadro aggiornato dei vari settori della comunicazione

L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) diffonde online l'Osservatorio sulle comunicazioni n.1/2023, la pubblicazione che offre un aggiornamento trimestrale dell'analisi dei settori delle telecomunicazioni (rete fissa e mobile), dei media, dell’editoria, dei servizi postali e dei servizi online.

Nel rapporto si legge che nella rete fissa gli accessi complessivi mostrano una lieve flessione su base trimestrale (-115 mila linee) e annua (-184 mila linee); la customer base complessiva si mantiene intorno ai 20 milioni di linee. Un cambiamento rilevante continua a riguardare le tecnologie utilizzate per la fornitura del servizio. Nel 2022, infatti, le tradizionali linee in rame si riducono di oltre 1,1 milioni (e di circa 7,5 milioni nell’ultimo quadriennio), mentre le linee che utilizzano le tecnologie qualitativamente superiori aumentano di circa 920 mila. Le linee broadband complessive, a fine 2022, sono 18,6 milioni, in lieve riduzione su base annua (-90 mila linee).

Il cambiamento tecnologico comporta un notevole aumento delle prestazioni in termini di velocità di connessione. Le linee con velocità pari o superiori ai 30 Mbit/s superano l’81% delle complessive linee broadband, mentre le linee con velocità pari o superiori ai 100 Mbit/s passano dal 30,2% del dicembre 2018 al 68% del dicembre 2022. Inoltre, il traffico dati medio giornaliero nel 2022 aumenta del 7,8% rispetto al 2021 e dell'86,8% rispetto al 2019. Nel segmento della rete mobile, il numero totale di schede Sim arriva a 107,2 milioni (circa +1,1 milioni di unità su base annua).

Riguardo al settore televisivo, gli ascolti nel "giorno medio" registrati nell’ultimo trimestre del 2022 si riducono del 4,6% (da 9,15 a 8,82 milioni) rispetto al 2021. Considerando la media annua, la diminuzione degli spettatori è ancora più evidente. Nel corso del 2022, infatti, gli ascolti nel giorno medio si riducono dell'8,7%. Ampliando l’arco temporale dell’analisi al 2018, gli ascolti del 2022 si riducono di 2,9 milioni (-13%) nella fascia “prime time” e di 1,07 milioni (-11,2%) nel giorno medio, a testimonianza della progressiva crescita dell’offerta in streaming di contenuti video. La Rai si conferma al primo posto in termini di quota degli ascolti (37,9% di telespettatori), seguita da Mediaset (36,8%). Gli andamenti osservati per la televisione nel suo complesso si riflettono anche sugli ascolti delle edizioni dei principali telegiornali nazionali. Nel corso del 2022, si evidenzia, infatti, una riduzione rispetto al 2021 di 2,17 milioni di ascolti nelle edizioni in onda nella fascia oraria 18,30-20,30 e una flessione di 1,56 milioni in quella 12-14,30.

Quanto al settore dell’editoria, per i quotidiani si conferma l’andamento negativo dell'ultimo periodo: nel 2022 le copie vendute giornalmente in formato cartaceo, pari a 1,54 milioni, diminuiscono del 9,4% rispetto al 2021, e del 32,4% rispetto al 2018. I quotidiani venduti in formato digitale subiscono una riduzione più contenuta su base annua (-6,5%) ma sono in crescita rispetto al 2018 (+12,5%).

Riguardo all'utilizzo di Internet, a dicembre 2022 si registrano circa 43,8 milioni di utenti unici, che navigano in rete per un totale di 68 ore mensili a persona. Ai primi posti della graduatoria si confermano l’insieme di siti web e applicazioni che fanno riferimento ai big player internazionali, seguiti da quelli relativi ad alcuni tra i principali gruppi editoriali nazionali.

Infine, nel 2022 i ricavi complessivi registrati nel settore postale sono cresciuti in media del 2,1% con risultati differenziati nelle singole componenti del mercato. In particolare i servizi di consegna dei pacchi registrano una crescita media del 3,7% mentre quelli relativi alla corrispondenza mostrano una flessione del 3,1%.

Nella sezione del sito dell’Agcom dedicata all’Osservatorio sulle comunicazioni sono disponibili anche una versione in inglese della pubblicazione e gli Open Data in formato Excel.