Frosinone e Latina sui mercati internazionali

La Cciaa rende noti i dati del 2022

La Camera di commercio di Frosinone-Latina pubblica un report sui flussi commerciali con l’estero nel territorio delle due province, elaborato in base a dati Istat e relativo al 2022.

Nel report si legge che il valore delle vendite all’estero della provincia di Frosinone si attesta intorno ai 7,2 miliardi di euro e risulta in crescita su base annua (+6,4%). Dopo il ridimensionamento registrato dall’inizio della pandemia, i valori mostrano un recupero ancora parziale (-4,8% il valore dell’export rispetto al 2019). Al riguardo, nel corso del 2022, alla crescita riferita ai primi nove mesi (+14,6%), segue un brusco calo delle esportazioni in chiusura d’anno (-15,4%).

Più sostenuta la variazione delle importazioni (+14,7% la variazione tendenziale), che determina un disavanzo della bilancia commerciale con l’estero in decisa accentuazione (631 milioni di euro, a fronte dei 56 riferiti ai dodici mesi precedenti).

Tra le destinazioni europee, che spiegano l’80% dell’export locale, il principale mercato di sbocco delle merci e servizi del frusinate è quello dei Paesi Bassi (2,2 miliardi di euro, pari a circa 1/3 dei flussi verso l’Europa, di cui il 76% sono prodotti farmaceutici), in ulteriore crescita rispetto lo scorso anno.

Sono in crescita anche le vendite negli Usa, che acquistano merci locali per un valore che supera i 632 milioni di euro (+13,7% la variazione tendenziale.

Per quanto attiene la provincia di Latina, le cui vendite all’estero si attestano sugli 8,9 miliardi di euro, si registra una crescita dell’export del 9,0% (a fronte del -2,6% riferito all’anno 2021), all’esito di dinamiche fortemente espansive fino al terzo trimestre (+20,4%), seguite da una flessione in chiusura d’anno (-18,2% nel IV trimestre). Più contenuto l’incremento del valore delle importazioni (+6,0% la variazione tendenziale), che determina un avanzo della bilancia commerciale pari a 658 milioni di euro (a fronte dei 383 milioni di euro riferiti allo scorso anno).

La crescita dell’export si riferisce alle destinazioni europee che si confermano in ulteriore positiva espansione (+11,4%) mentre prosegue il calo dei flussi verso l’America già dimezzati lo scorso anno (-15,3%).Tra le destinazioni europee, che assorbono circa l’86% dell’export locale, i principali mercati di sbocco delle merci e servizi pontini sono il Belgio (5,2 miliardi di euro, pari al 67% dei flussi verso l’Europa), la Germania e i Paesi Bassi, con una quota rispettivamente dell’8,2% e del 6,2% delle vendite europee.