La congiuntura industriale nel Nord orientale piemontese

La Cciaa diffonde i dati relativi al 2022

La Cciaa Biella e Vercelli – Novara Verbano Cusio Ossola  diffonde una nota sull’andamento della produzione industriale nelle quattro province piemontesi. I dati fanno riferimento ai risultati dell’indagine congiunturale trimestrale della Cciaa sull’industria manifatturiera, che vede coinvolte complessivamente 715 imprese e 24.000 addetti, con un fatturato complessivo superiore agli 8 miliardi di euro.

Nella graduatoria delle province piemontesi nel quarto trimestre 2022, Biella, con la sua performance produttiva, si posiziona al primo posto (+4% rispetto al quarto trimestre 2021); bene anche la provincia del Verbano Cusio Ossola (+2,2%) mentre Vercelli e Novara occupano le ultime posizioni con risultati poco confortanti, rispettivamente +0,8% e -0,5%. È del +2,7% la variazione media regionale.

Nel biellese, in particolare, i buoni risultati sono trainati dalla tessitura (+17% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente); seguita dalla filatura (-13%) e dal finissaggio (-11,8%). I soli comparti che chiudono in negativo sono le altre industrie tessili (-8,4%) e le altre industrie manifatturiere (-1,4%). Nello stesso territorio risultano in aumento anche gli ordinativi provenienti dal mercato estero (+3,5%) e da quello interno (+3,3%).

Nel Verbano Cusio Ossola buoni sono i risultati per il comparto tessile-abbigliamento (+16,1%), seguito a molta distanza dalle altre industrie manifatturiere (3,9%); discreta è la performance dell’industria chimica (+1,4%). Tiene anche il comparto metalmeccanico (+0,2%) al contrario del comparto dell’industria dei metalli che è l’unico a chiudere in negativo (-2,9%).

Nel quarto trimestre 2022 in provincia di Vercelli il sistema manifatturiero registra una sostanziale stabilità (+0,8%). Incide negativamente il settore della chimica (-10,7%) e il tessile-abbigliamento (-3,6%). Gli ordinativi dal mercato interno registrano una tenuta (+1,4%) mentre quelli dal mercato estero diminuiscono (- 3,7%).

Nel novarese, infine, si registra un calo importante del tessile-abbigliamento (-7,6%) e della chimica-gomma-plastica (-7,2%). Positivo, al contrario, il risultato della metalmeccanica (+4,2%) e dall’alimentare (+2,6%). Poco incoraggiante, infine, sono gli ordinativi tanto dal mercato estero che da quello interno, rispettivamente +2,5% e +0,7%.