La demografia delle imprese in provincia di Torino

La Cciaa diffonde i dati relativi al 2022

Nel 2022 il sistema imprenditoriale torinese chiude con uno stock di imprese pari a 223.025 unità (il 52% di quelle piemontesi e il 3,7% di quelle nazionali), con un tasso di crescita dello 0,7% rispetto all’anno precedente, una percentuale più elevata rispetto a quella regionale (0,3%) e vicina a quella nazionale (0,8%). Le nuove imprese sono 12.804 e 11.317 le cessate, con un saldo positivo pari a 1.487 imprese.

La crescita coinvolge quasi tutti i principali settori, a partire dalle costruzioni (+2,2%), che rappresentano il 15,6% delle imprese torinesi, seguito da quello dei servizi alle persone (+1,7%) e servizi alle imprese (+1%), che si confermano il primo settore per presenza sul territorio (26,5%). Segnali di sofferenza si registrano, invece, tra le imprese dell’industria (-1,6%), del commercio (-1,2%) e del turismo (-0,8%).

Le imprese straniere registrano un tasso di crescita del 4,2% e rappresentano il 14% del tessuto imprenditoriale provinciale. La crescita è dovuta soprattutto al settore delle costruzioni (+6,4%), che è il primo settore per consistenza, assorbendo il 32,3% delle imprese straniere, seguito dai servizi alle persone (+6,4%), pari al 9% del totale delle imprese straniere.

Il 22% delle imprese torinesi è femminile, con un tasso di crescita tendenziale che nel 2022 si attesta a +0,3%. A livello settoriale, le imprese femminili si contraddistinguono per essere maggiormente presenti nei servizi orientati alle imprese (il 27,3% del totale), che registrano un aumento del 2% rispetto all’anno precedente, mentre il commercio, l’altro grande settore per presenza di imprese femminili (il 26,7%), subisce una contrazione dell’1,6%.

Questi sono alcuni dei dati riportati in una nota della Cciaa di Torino, basata sull’elaborazione di dati di InfoCamere.