Osservatorio sulla comunicazione

Online la pubblicazione dell'Agcom che offre un quadro aggiornato dei vari settori della comunicazione

L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) diffonde online l'Osservatorio sulle comunicazioni n. 4/2022, la pubblicazione che offre un aggiornamento trimestrale dell'analisi dei settori delle telecomunicazioni (rete fissa e mobile), dei media, dell’editoria, dei servizi postali e dei servizi online.

Nel rapporto si legge che nella rete fissa gli accessi complessivi non registrano significative variazioni su base trimestrale né annua, confermando una customer base complessiva intorno ai 20 milioni di linee. Un cambiamento rilevante continua a riguardare le tecnologie utilizzate per la fornitura del servizio: negli ultimi dodici mesi, infatti, le tradizionali linee in rame si riducono di oltre 1,2 milioni (circa 8,1 milioni nell’ultimo quadriennio), mentre le linee che utilizzano le tecnologie qualitativamente superiori, da inizio anno, aumentano di circa 790mila, e di oltre 1,2 milioni rispetto al settembre 2021. Le linee broadband complessive, a fine settembre 2022, sono 18,7 milioni, in crescita di oltre 50 mila unità rispetto all’anno precedente.

In relazione al cambiamento tecnologico, che comporta un notevole aumento delle prestazioni in termini di velocità di connessione, le linee con velocità pari o superiori ai 30 Mbit/s superano l’80% delle complessive linee broadband, mentre le linee con velocità pari o superiori ai 100 Mbit/s, negli ultimi quattro anni, passano dal 27,9% al 66,6% del totale. Inoltre, il traffico dati medio giornaliero nella prima metà del 2022 aumenta del 5,1% rispetto al 2021. Nel segmento della rete mobile, il numero totale di schede sim arriva a 107,1 milioni (circa +1,4 milioni di unità su base annua).

Riguardo al settore televisivo, gli ascolti nel giorno medio registrati a settembre 2022 (7,9 milioni) si riducono di 0,6 milioni (-3%) rispetto a settembre 2021. Considerando i primi nove mesi dell’anno gli spettatori nel giorno medio sono pari a 8,31 milioni, in flessione di circa 780mila (pari a una riduzione dell’8,6% rispetto al 2021). La Rai si conferma al primo posto in termini di quota degli ascolti (38% di telespettatori); al secondo posto si trova Mediaset (37%). In particolare, l’analisi dell’evoluzione degli ascolti delle edizioni dei telegiornali nel giorno medio, evidenzia, nei primi nove mesi dell’anno, una riduzione rispetto al 2021 di 2,47 milioni di ascolti nelle edizioni in onda nella fascia oraria 18:30- 20:30 e di 1,82 milioni in quella 12:00-14:00.

Quanto al settore dell’editoria, per i quotidiani si conferma l’andamento negativo dell'ultimo periodo: le copie vendute giornalmente in formato cartaceo diminuiscono nei primi nove mesi dell’anno 2022 del 9,9% rispetto al 2021, e del 36,5% rispetto al 2018. I quotidiani venduti in formato digitale subiscono una riduzione più contenuta su base annua (-5,7%) ma sono in crescita (+12,5%) rispetto al 2018.

Riguardo all'utilizzo di Internet, a settembre 2022 si registrano circa 44,1 milioni di utenti medi giornalieri, che navigano in rete per un totale di 65 ore mensili a persona. Ai primi posti della graduatoria si confermano l’insieme di siti web e applicazioni che fanno riferimento ai big player internazionali, seguiti da quelli relativi ad alcuni tra i principali gruppi editoriali nazionali.

Infine, nei primi nove mesi dell’anno i ricavi complessivi registrati nel settore postale sono cresciuti in media del 2,2% con risultati differenziati nelle singole componenti del mercato. In particolare i servizi di consegna dei pacchi registrano una crescita media del 3,6%, mentre quelli relativi alla corrispondenza mostrano una flessione del 2,5%.

Nella sezione del sito dell’Agcom dedicata all’Osservatorio sulle comunicazioni sono disponibili anche una versione in inglese della pubblicazione e gli Open Data in formato Excel.