Il commercio estero in Lombardia

Unioncamere Lombardia e la Cciaa di Mantova rilasciano i dati del II trimestre 2022

La nota di Unioncamere Lombardia sul commercio estero regionale nel secondo trimestre dell’anno segnala un incremento tendenziale delle esportazioni (+20,7%), che raggiungono un valore di 42,3 miliardi di euro. Questo dato fa della Lombardia la regione che fornisce il contributo più elevato all’export nazionale (+5,5%). A livello settoriale, sono trainanti gli aumenti tendenziali dell’export dei metalli di base e prodotti in metallo (+30,7%), dei computer e apparecchi elettronici (+12,3%), delle sostanze e prodotti chimici (+12%) e dei prodotti tessili-pelli-accessori (+10,5%). L’unico settore che registra un segno negativo è quello dei mezzi di trasporto (-2,6%). La geografia della destinazione delle merci lombarde riguarda i paesi dell’Unione europea a 27 (+23,8% tendenziale), l’America settentrionale (+34,4%), l’America centro-meridionale (+24,3%), il Medio Oriente (+15,5%) e i Paesi europei non Ue (+13,9%). In aumento anche le importazioni, con un valore di 47,9 miliardi di euro, pari a +27% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

La nota della Cciaa di Mantova riferisce che le esportazioni delle imprese locali nel secondo trimestre dell’anno ammontano in tutto a 4,63 miliardi di euro, crescendo  su base annua (+17,7%) in misura meno accentuata rispetto al dato regionale (+22,1%) e nazionale (+22,5%). L’export aumenta soprattutto nei seguenti settori: prodotti in legno e carta (+39,4%), prodotti in metallo (+36,3%), articoli di abbigliamento (+31,6%), sostanze e prodotti chimici (+30%). I principali paesi di sbocco sono i Paesi Bassi (+34%), l’Australia (+31,7%), la Repubblica Ceca (+30,8%), il Belgio (+28,2%) e l’Ungheria (+26,4%).  Si registrano invece flessioni dell’export verso Cina (-26,6%) e Turchia (-19,2%). Positive anche le importazioni, che ammontano a circa 4,59 miliardi di euro (+59,7%), dando luogo a un saldo commerciale in attivo, con oltre 40 milioni di euro. Cresce soprattutto l’importazione di prodotti in metallo (+109,3%), prodotti petroliferi (+92,5%), apparecchi elettronici e ottici (+80,3%), prodotti dell’agricoltura (+67,2%), sostanze e prodotti chimici (+55,9%), prodotti in legno e carta (+53,4%) e apparecchi elettrici (+50,4%). Le importazioni vedono una ripresa da parte di Polonia (+92%), Regno Unito (+86,7%), Paesi Bassi (+81,3%), Ungheria (+59%), Arabia Saudita (+48,8%), Vietnam (38,5%) e Turchia (38%).