Osservatorio economico del Nord Sardegna

17.06.2022

La Cciaa di Sassari diffonde l’edizione 2022 dell' Osservatorio economico del Nord Sardegna

 

Il Servizio promozione  economica e statistica della Ccciaa di Sassari pubblica la nuova edizione aggiornata del report sul sistema imprese Osservatorio economico del Nord Sardegna .

Come per le edizioni passate, la pubblicazione ha una funzione prettamente divulgativa e si rivolge a tutti coloro che sono interessati a capire non solo come il territorio del Nord Sardegna si stia trasformando ma anche come si stia adattando ai cambiamenti. 

Il documento è stilato in forma interattiva, di facile e pratica consultazione e l’ impostazione metodologica segue uno schema ormai collaudato, in cui il tema viene affrontato per ambito spaziale, generalmente partendo dal sistema regionale per arrivare al territorio del Nord Sardegna. Ad arricchire e rendere più fluidi i concetti esposti, sono presenti molte infografiche, che evidenziano i dati e le statistiche più rilevanti.

L’evoluzione demografica dell’Isola, da anni alle prese con il fenomeno dello spopolamento, nel corso del 2020 ha dovuto affrontare anche la crisi sanitaria, con gravi conseguenze per tutti i territori dell’Isola. Nel Nord Sardegna, in particolare, il numero dei residenti, nel 2020, si riduce   di oltre 8 mila persone, con un calo dell’1,7%, superiore all’1,3% registrato a livello regionale. Nel Nord Sardegna subisce un forte calo anche il numero di studenti iscritti nelle scuole di ogni ordine e grado, diretta conseguenza del calo delle nascite in atto da anni nell’isola come nel resto di Italia.  A livello regionale, negli ultimi tre anni (2018-2021) il numero di studenti si è ridotto di 7100 unità circa, attestandosi a 171.298 unità nell’agosto 2021, con una perdita netta di circa il 4%. Territorialmente, nell’area del sassarese, il fenomeno mostra tassi negativi meno severi rispetto al dato regionale, fermandosi al 3%.

La dinamica demografica delle imprese, invece, sembra essere uno dei pochi elementi che non risente dell’effetto pandemico degli ultimi due anni. Sia a livello nazionale che regionale si registra, infatti, nel biennio 2020-2021, il trend positivo del numero delle attività imprenditoriali, con un’intensità maggiore in Sardegna rispetto alla media italiana.

La vivacità che caratterizza le nuove aperture, in controtendenza con la flessione delle cessazioni,  fa registrare saldi positivi come mai si erano osservati negli anni pre-Covid. (+2,7% nel territorio settentrionale dell’Isola). Nel 2021 si segnala anche il buon recupero del numero degli addetti persi l’anno precedente, in particolare in Sardegna, dove lo scostamento rispetto al 2019 è risultato molto vicino allo zero per cento.

Nel nord dell’Isola si intravedono anche buoni segnali di ripresa occupazionale, soprattutto nei comparti dei servizi e delle attività legate al turismo. I dati provvisori relativi ai primi nove mesi del 2021, indicano la Sardegna come la regione in Italia con la crescita delle presenze più pronunciata nelle strutture ricettive rispetto allo stesso periodo del 2020. Purtroppo questo non basta per tornare ai dati pre-pandemici ma fa ben sperare per la nuova stagione 2022.

Infine, riprendono anche gli arrivi negli scali portuali e aeroportuali ma crollano i dati sulle presenze nei luoghi della cultura in Sardegna, a causa sempre delle chiusure forzate determinate dall’emergenza pandemica. Oggi, il tessuto imprenditoriale della filiera conta 680 imprese attive e 1.768 addetti impiegati.

 

Categorie: Sardegna | Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura di Sassari

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