Nota trimestrale congiunta sulle tendenze dell’occupazione

La Provincia autonoma di Trento e l'Agenzia del Lavoro presentano i dati relativi al 4° trimestre 2021

l'Ispat, in collaborazione con l’Agenzia del Lavoro, diffonde la Nota trimestrale congiunta sulle tendenze dell’occupazione in Trentino per l’anno 2021. La nota è frutto della collaborazione sviluppata tra i due istituti per produrre informazioni armonizzate e coerenti sulla struttura e sulla dinamica del mercato del lavoro in provincia di Trento.

Tra i dati si legge che nel quarto trimestre 2021 prosegue la dinamica positiva del mercato del lavoro trentino. Dal lato dell’offerta di lavoro aumenta su base annua il numero degli occupati (+3,4%), coinvolgendo entrambe le componenti di genere (+3,4% per i maschi e +3,3% per le femmine). Questo si riflette positivamente sul tasso di occupazione che si attesta al 69,4%, un livello superiore sia rispetto alle regioni del Nord-est (68,2%), sia rispetto al dato nazionale (59,5%).

La crescita del numero degli occupati si associa alla forte riduzione delle persone in cerca di occupazione (-40,5%), che si attestano attorno alle 8mila unità. Il tasso di disoccupazione (15-74 anni) è pari al 3,2% (2,4% per i maschi e 4,1% per le femmine), in riduzione di 2,2 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre del 2020. Nel confronto territoriale, il tasso di disoccupazione del Trentino si conferma inferiore sia rispetto alle regioni del Nord-est (5,4%) sia rispetto alla media nazionale (9,1%).

Nell’ultimo trimestre 2021 aumenta su base tendenziale lo stock delle posizioni lavorative alle dipendenze, che risultano pari a 201.776, con una crescita di quasi 20.500 unità (+11,3%). L’aumento su base annua interessa tutti i settori e i comparti di attività: la crescita maggiore delle posizioni lavorative dipendenti si registra nel terziario (+14,3%), grazie al contributo del comparto dei pubblici esercizi che aumenta del 104,3% (+12.644 posizioni lavorative) in ragione della anomala consistenza rilevata a dicembre 2020 per il blocco della stagione invernale.

Nel quarto trimestre 2021 il flusso delle assunzioni si attesta a quota 43.169 con una crescita della domanda di lavoro su base annua di 21.536 unità (+99,6%). Le cessazioni lavorative, invece, risultano 47.336, con una crescita annua del 15,8% (+6.465). Il saldo trimestrale delle assunzioni e cessazioni risulta pertanto negativo (-4.167 unità).

L’aumento delle assunzioni è trasversale a tutte le forme contrattuali: la domanda di lavoro a tempo indeterminato è quella che evidenzia la crescita minore (+18,0%), a cui si affianca l’importante crescita dei giovani assunti con apprendistato (+106,3%). Tra le forme d’inserimento a termine, l’incremento maggiore si registra per il lavoro a tempo determinato (+129,1%); il lavoro intermittente incrementa dell’81,8% mentre quello somministrato cresce del 28,7%.